Violentano un minore a turno e filmano lo stupro con il telefono cellulare. Una moda, macabra e sempre più diffusa, un subdolo espediente del quale avvalersi per fare leva sul senso di pudore e vergogna che inonda la coscienza della vittima e, al contempo, un macabro trofeo che immortala quelle insulse gesta, consentendo al carnefice di riguardarle, di riguardarsi.
È successo in un centro massaggi del salernitano. Una vicenda avvenuta diverso tempo fa, ma emersa solo quest’oggi in seguito all’arresto di due persone identificate come due dei quattro violentatori del minore.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la violenza è avvenuta in un centro massaggi di Cava dè Tirreni, dove il 17enne è stato legato a un lettino e violentato a turno da quattro persone, due delle quali indossavano una maschera che ne ha resa impossibile l’identificazione. I quattro uomini, all’incirca sui 50 anni, uno dei quali è il proprietario del centro massaggi, hanno filmato lo stupro con un telefonino. I Carabinieri di Nocera Inferiore hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Salerno su richiesta della Procura salernitana, che ha fatto scattare le indagini a seguito della denuncia presentata dalla madre del minorenne.
La donna si era accorta del cambiamento comportamentale del figlio, inizialmente li ha attribuiti ai tipici turbamenti adolescenziali, ma dopo aver letto alcune conversazioni contenute nel telefonino del ragazzo ha deciso di rivolgersi alla magistratura.
Le indagini hanno permesso di ricostruire l’accaduto: i due arrestati, insieme ad altre due persone non ancora identificate in quanto al momento dello stupro si sono rese irriconoscibili indossando maschera e parrucca, hanno attirato l’adolescente all’interno del centro massaggi e, dopo averlo legato, lo hanno costretto a turno a subire atti sessuali, filmando quanto stava accadendo.
Le indagini dei Carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore proseguono per l’identificazione degli altri complici e per accertare eventuali episodi analoghi avvenuti all’interno del centro massaggi di Cava dè Tirreni.