Si appresta a celebrare la sua decima edizione il Marigliano in Jazz. Dopo gli appuntamenti di lunedì 4 e martedì 5, il festival ritorna venerdì 8 e sabato 9 luglio 2016 nella cittadina in provincia di Napoli.
Per il Festival 2016 si passa da tre a quattro giorni, così come aumenteranno anche gli artisti coinvolti e nuovi spazi sono stati destinati alla musica live si affiancheranno al consueto palco “centrale” sul Corso Umberto, come i gioielli architettonici del Palazzo Ducale e del Chiostro del Complesso Monastico di San Vito.
Anche nella decima edizione gli artisti presenti in cartellone disegnano, con la loro provenienza e musica eterogenee, una “mappa” che estende idealmente la portata geografica del jazz proposto. Non a caso, si passerà dalle atmosfere nordiche del sassofonista norvegese Hakon Kornstad, che il 4 luglio aprirà il Festival al Palazzo Ducale, al jazz fresco e melodico del giorno seguente nel Chiostro di San Vito, con il trio del pianista napoletano Mario Nappi, che, per l’occasione, presenterà il nuovo disco “Triology” (Skidoo Records); poi, ancora il 5 luglio, le sonorità argentine e brasiliane dell’Hub Quartet, in un concerto dedicato alle diverse sfaccettature della musica sudamericana; la sera dell’8, invece, sul palco centrale di Corso Umberto suonerà il fenomeno israeliano Adam Ben Ezra, contrabbassista capace di fondere influenze stilistiche tra le più disparate, senza mai abbandonare le sue radici; non mancherà, come da previsione, un omaggio alla patria indiscussa del genere, gli Stati Uniti, con l’esibizione di due colossi d’Oltreoceano: il cantante e pianista Johnny ‘O Neal, che l’8 luglio ci riporterà alla natura swing della musica afroamericana, col suo pianismo virtuosistico ed ancorato allo stile inconfondibile di Art Tatum e Oscar Peterson; e uno dei chitarristi più celebrati del panorama newyorkese, Jonathan Kreisberg, che per la serata finale si esibirà in un trio d’eccezione, di cui fanno parte il bassista francese Thomas Bramerie, tra i più richiesti e talentuosi in Europa, ed il virtuoso della batteria Jeff Ballard, noto per aver militato nelle formazioni di Chick Corea e Brad Mehldau. Ad ogni serata, poi, seguiranno le attese jam sessions, che si svolgeranno nei locali limitrofi.
Tutti i concerti sono gratuiti.
Questo il programma dettagliato:
Venerdì 8 luglio
Piazza Municipio
Inizio concerti h 21:00/22:30
Adam Ben Ezra Solo
Nasce nel 1982 a Tel Aviv. A cinque anni comincia a suonare il violino, e a 16 scopre il contrabbasso. Dotato polistrumentista, nel 2008 ottiene un successo clamoroso grazie a una sua versione di “Billy Jean” che in breve tempo diventa virale. Attira l’attenzione di etichette discografiche americane che cominciano a pubblicare il suo lavoro. Nel 2013 è in tour negli Stati Uniti e in Europa, sia in solo che come guest del gruppo di Sarah Jane Morris, Victor Wooten, Mike Stern e Richard Bona.
Oggi appare nei principali festival europei, sempre con il suo contrabbasso ma spesso anche suonando altri strumenti come pianoforte, chitarra, basso elettrico, oud, flauto e percussioni.
Johnny ‘O Neal Trio
Johnny O’Neal, piano & voice; Luke Sellick, bass; Charles Goold, drums.
Nato a Detroit il 10 Ottobre 1956, si trasferisce a Birmingham (Alabama) nel 1974. Dopo aver lavorato a lungo con artisti locali, arriva nel 1981 a New York per suonare col grande Clark Terry. Riesce ad ottenere un ingaggio regolare al Blue Note, il prestigioso jazz club, in cui ha l’occasione di accompagnare al piano grandi solisti quali Dizzy Gillespie, Ray Brown, Nancy Wilson, Joe Pass e Kenny Burrell. Nello stesso periodo fa parte, tra il 1982 e il 1983, dei Jazz Messengers di Art Blakey. Il suo stile pianistico, influenzato dal bebop, è estremamente virtuosistico e denso di swing e si rifà a quello di numi tutelari del jazz come Art Tatum e Oscar Peterson.
Sabato 9 luglio
Piazza Municipio
Inizio concerto h 22:00
Johnatan Kreisberg Trio
Jonathan Kreisberg, guitar; Thomas Bramerie, bass; Jeff Ballard, drums.
Nato a New York, comincia a suonare all’età di dieci anni dopo il trasferimento a Miami con la sua famiglia. A sedici anni viene ammesso alla New World School of Arts, vince una borsa di studio per l’Università di Miami e comincia già a girare in tour con Joe Henderson, Michael Brecker e Red Rodney.
A 20 anni ritorna a New York, dove consolida la sua fama suonando con artisti del calibro di Lonnie Smith, Lee Konitz, Joe Locke, Stefano Dibatista, Ari Hoenig, Joel Frahm, Don Friedman, Greg Tardy, Donald Edwards, Jane Monheit e Yosvany Terry.
Allo stesso tempo mette su delle proprie formazioni in cui figurano Bill Stewart, Larry Grenadier e Scott Wendholt, e parte con un’intensa attività di leader anche nel campo discografico, incidendo dal 1996 a oggi ben 11 dischi, in cui si avvale della collaborazione di artisti come Aaron Goldberg, Kevin Hays, Gary Versace, Colin Strahan, Matt Pennmano Ari Hoenig.