Domenica d’estate: si va al mare a Sorrento in Circumvesuviana.
Uno dei rituali più consolidati tra le abitudini estive di teenager e giovani sprovvisti di mezzi di trasporto autonomi. Pur di non rinunciare a un rigenerante tuffo tra le prime acque balneabili, moltissimi giovani intraprendono “l’avventura in Circumvesuviana”.
Ressa, caldo, un viaggio piuttosto lungo per chi parte dall’entroterra vesuviano e che comporta una serie imprevedibile di peripezie. Non di rado accade che giovani particolarmente vivaci s’intrattengano scassinando i convogli dei treni piuttosto che infastidendo gli altri passeggeri.
Treni presi d’assalto da carovane umane decisamente inesigibili: questo il motivo per il quale, il personale della Circumvesuviana chiamato a coprire quella tratta, quando giunge il weekend, dà luogo ad un puntuale scaricabarile. Nessuno vuole coprire quella linea, perché nessuno dispone della forza e del potere necessari per osteggiare a dovere l’impeto di quei ragazzi, né per porre una soluzione risolutiva al problema. Il personale per primo subisce e rischia, perché quei ragazzi sono tanti e sfrontati.
Questo il contesto che fa da scenario al secondo episodio di cronaca maturato lungo le coste della penisola sorrentina weekend ormai volto al termine.
Dopo il violento tentativo di rapina subito da una turista russa, due giovani di 18 e 20 anni sono stati accoltellati a Meta di Sorrento al culmine di un litigio sorto con alcuni coetanei.
I ragazzi erano da poco usciti dalla stazione della Circumvesuviana diretti alla spiaggia libera quando, per cause da accertare, hanno avuto un diverbio presto degenerato in lite con un gruppo di coetanei. Il 18enne è stato colpito ai glutei e guarirà in 15 giorni, mentre il 20enne è stato accoltellato alla schiena. Gli aggressori sono poi fuggiti verso la spiaggia.
Doveva essere “solo” un tuffo al mare e, invece, certi ragazzi in spiaggia ci vanno con i coltelli.