Ha destato non poco scalpore il botta e risposta tra “Lady Cnn” e il Sindaco di Napoli.
La questione è questa: la donna, Angela Della Costanza Turner, nuora del proprietario della Cnn Ted Turner, pertanto “turista di lusso” non appena approdata a Napoli, ha subito la tentata rapina dell’orologio. L’episodio si è verificato lo scorso lunedì quando la donna, italiano d’origine, ma cittadina americana, in via Marina ha subito un’aggressione da parte di due persone in sella a uno scooter che hanno cercato di sfilarle dal braccio un Patek Philippe. La donna si trovava a bordo di una Porsche decapottabile ed aveva il braccio fuori dal finestrino mentre era ferma a una pompa di benzina quando ha subito il tentativo di rapina, ma ha avuto la prontezza di reagire non permettendo ai ladri di allontanarsi con il bottino.
Nella colluttazione Angela Turner ha riportato alcune escoriazioni. Passato lo spavento, si è recata in Questura a denunciare.
Ieri, prima di lasciare Napoli, ha affidato a Fanpage una lettera rivolta al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: “Caro sindaco – si legge nella missiva – riuscirà lei a vincere questa guerra e a regalare finalmente al mondo una città libera, sicura, europea? Io, caro sindaco, voglio tornare. Mi dica lei quando”.
Immediata la replica di de Magistris che si è scusato con la donna per quanto le è accaduto, esortandola, inoltre, a tornare quanto prima a Napoli.
Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, non ha perso tempo e ha a sua volta scritto alla turista italo-americana: “Cara Angela, ho letto la sua lettera e voglio anzitutto dirle che sono profondamente dispiaciuto per l’esperienza che le è capitata. Come rappresentante della comunità cittadina, prima di qualsiasi altra considerazione non posso che chiederle scusa a nome della città di Napoli. Sono personalmente molto amareggiato ogni volta che la nostra proverbiale ospitalità viene tradita da episodi come quello che lei mi ha descritto, e le esprimo tutta la mia personale solidarietà. Il problema della microcriminalità a Napoli esiste, come in gran parte delle metropoli del pianeta. C’è una sola cosa da fare: incrementare il presidio delle forze dell’ordine sul territorio. Ora, mi creda: sono cinque anni che da Napoli chiediamo al Governo di avere più forze dell’ordine in città”.
“C’è un aspetto – prosegue la replica di de Magistris – su cui come ente locale possiamo e dobbiamo agire: la prevenzione. I risultati saranno di lunga durata, si deve lavorare sulle generazioni, sui giovani, sulla devianza potenziale. E su questo aspetto mi permetta di dire che facciamo – e continueremo a fare – un lavoro a testa bassa, che non si era mai visto prima. Ritengo che un sindaco debba guardare anche a un orizzonte di lungo respiro; e non c’è altro modo per allontanare i giovani dal crimine che offrire loro un’alternativa migliore, un’alternativa di bellezza, di autostima, di autonomia, di adesione ai valori comuni. Mi faccia dire con orgoglio che su questo lavoriamo con la massima tenacia e la più ferma convinzione”.
“Lei mi chiede quando potrà tornare a Napoli. Io non posso che risponderle: al più presto. Per molti anni New York ha avuto indici di criminalità ben più alti di Napoli, ma nessuno ha mai pensato di identificare la splendida metropoli americana con uno dei suoi aspetti deteriori; e i turisti, i viaggiatori, gli artisti, gli intellettuali hanno sempre risposto al suo abbraccio cosmopolita, mantenendo alto il livello di ossigeno culturale e civile, che è il maggior antidoto – a mio avviso – ai comportamenti criminali. Io la invito a fare lo stesso: a corrispondere l’abbraccio della nostra meravigliosa città, coi suoi tremila anni di storia, col suo incrocio di culture, con la sua bellezza struggente. Abbiamo bisogno anche della sua fiducia per rafforzare il nostro respiro metropolitano ed europeo, e Napoli può restituire tantissimo in cambio. Allora quando tornerà, spero presto, sarei molto lieto d’incontrarla, anche per proseguire brevemente di persona questo nostro scambio di idee”.