Non si placa la battaglia legale e ideologica di Mauro Merlino, il sassolese imputato per diffamazione per aver sostenuto in pubblico che Equitalia induce al suicidio. A querelarlo per diffamazione è l’ex numero uno di Equitalia, Attilio Befera.
Aperta e subito inviata al 28 giugno l’udienza contro Merlino, alla quale prese parte anche Befera che, tra lo stupore generale, si presentò in aula per assistere al processo. Un’aula di tribunale presenziata soprattutto dai familiari di tanti imprenditori, disoccupati e precari che hanno scelto di togliersi la vita al culmine di situazioni concitate e disperate.
Storie di vite esasperate dai debiti e sopraffatte dalla disperazione alle quali Merlino, attraverso la sua protesta civile, sta seguitando a dar voce, rivendicando, al contempo, una forma di giustizia, per loro, per i familiari che ne piangono la morte e per tutti gli italiani che versano in condizioni precarie, critiche, difficili, per mano dello stesso male.
Non si placa, pertanto, la protesta di Merlino: davanti al Tribunale di Modena, in corso Canalgrande, è apparso un nuovo cartello contro l’ex presidente Attilio Befera (parte civile) e contro Equitalia.
«Mi appello anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché intervenga sul caso Equitalia e dica qualcosa sulle famiglie delle vittime»: ha dichiarato alla stampa Mauro Merlino.
Alla vigilia dell’ennesimo appuntamento in tribunale, Mauro Merlino, attraverso i social ha annunciato quanto segue: “Attilio Befera sceglie sempre la soluzione a lui più comoda.. Domani non si presenterà! C’è un video da visionare che neppure ha visto e allora mi chiedo, perchè non presentarsi. Quest’uomo ha tirato la corda per troppo tempo!… Oggi in segno di protesta, mi recherò in Piazza Mazzini a Modena INCATENATO FINO A QUANDO NON AVRO’ NOTIZIA CHE BEFERA DOMANI CI SARA’! Mi scuso fin da ora con le Forze dell’Ordine per non aver tempestivamente avvisato, ma sono certo capiranno la situazione. Il mio agire non è mai violento.. Di una cosa sono sicuro.. E MI APPELLO AL GIUDICE.. NON VOGLIO PAREGGI! O VINCE LUI E PRETENDO POI SIN DA SUBITO DI ESSERE ARRESTATO…E SI FOTTA L’INDULTO O VINCO IO..E SE VINCO IO ATTILIO BEFERA DEVE PUBBLICAMENTE CHIEDERMI SCUSA E CHIEDERE SCUSA ALLE CENTINAIA DI FAMIGLIE DISTRUTTE!”