Questa è la tragedia di Manfredi Sala: un ragazzo di soli 17 anni, morto dopo esser precipitato nel vuoto mentre scalava una parete rocciosa.
La vicenda è accaduta a Palermo, nel rione Villagrazia, periferia orientale della città, dove secondo quanto accertato dai carabinieri, la vittima e un suo coetaneo avrebbero abbandonato la bici vicino a un albero per scalare una parete rocciosa. Il compagno si è fermato a metà del percorso, Manfredi, invece, ha continuato a salire, quando improvvisamente un pezzo di roccia si è staccato dalla parete. Così il ragazzo è precipitato per diverse decine di metri. Un volo che non gli ha lasciato scampo.
Il padre del giovane, Nicola Sala, ha sperato fino all’ultimo che non fosse suo figlio il ragazzo morto nel pizzo dell’Orecchiuta: «Non gli ho mai voluto comprare lo scooter perché era pericoloso, gli ordinavo di uscire in bicicletta con il caschetto, ho fatto di tutto per proteggerlo, ma non è servito a nulla», ha detto ancora sconvolto, con lo sguardo fisso nel vuoto.
Come qualsiasi genitore in questa terribile situazione, il padre non trova ancora pace per la tragedia avvenuta, le forze dell’ ordine gli hanno infatti impedito di arrivare nel punto esatto della tragedia, di vedere dove e come è morto suo figlio.
Al contrario, la prima tra i familiari ad arrivare sul luogo maledetto è stata la mamma Elisabetta: «Maledetta questa montagna, non può essere vero che sia Manfredi, si sono sbagliati, fatemi vedere chi è il ragazzo caduto».
Oltre ai genitori sul sentiero che porta in cima a pizzo dell’ Orecchiuta ieri pomeriggio sono saliti decine di amici e parenti, una processione infinita che le forze dell’ ordine hanno dovuto interrompere schierando al presidio del cancello verde anche i poliziotti del reparto mobile. Una misura dovuta all’ estrema pericolosità della strada dissestata e troppo stretta per consentire la circolazione delle auto.
Nel frattempo tutti quelli coloro che conoscevano Manfredi, amici, parenti, e la fidanzata, non si capacitano ancora dell’accaduto, e si uniscono ancora sgomenti al dolore immenso della famiglia.