• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 28 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

I familiari di Ciro Colonna: “ce lo state uccidendo due volte, con le bugie e con le pistole”

Luciana Esposito di Luciana Esposito
9 Giugno, 2016
in In evidenza, News
0
Agguato a Ponticelli: morti un boss e un innocente
Share on FacebookShare on Twitter

11181284_10206476142611926_8228775857521113088_nNon è necessario caricare una scena del crimine di per sé feroce e violenta di ulteriori suggestioni per renderla mediaticamente più appetibile: Ciro Colonna stava giocando al biliardino del circoletto in via Cleopatra nel Lotto Zero di Ponticelli, come tanti ragazzi del rione sono soliti fare per ingannare la noia. Quando i killer hanno fatto irruzione nel locale per uccidere Raffaele Cepparulo, boss del clan dei Barbatos, nel panico generale, a Ciro sono caduti gli occhiali da vista, si è abbassato per raccoglierli, forse i killer hanno ipotizzato che il giovane si stesse accovacciando per afferrare un’arma, quindi gli hanno sparato.

ADVERTISEMENT

Cepparulo non si è fatto scudo di Ciro, ma questo non sottrae né aggiunge nulla alla tragicità della morte di una VITTIMA INNOCENTE DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA.

I media e le istituzioni sembrano fare orecchie da mercante e seguitano ad omettere quello che è un dettaglio tutt’altro che trascurabile e questo è ancora più grave: piuttosto che fare quadrato intorno ad una famiglia in preda ad una tragedia immane, i media gettano fango sulla memoria di un giovane incensurato ed estraneo alle dinamiche camorristiche. Perché?

L’idea che un ragazzo pulito, onesto, INNOCENTE, trucidato brutalmente da una pioggia di proiettili solo perché quella è l’unica fonte di svago che il contesto in cui vive può offrire ai ragazzi del quartiere, potrebbe rappresentare una motivazione utile ad impedirne la celebrazione dei funerali in chiesa, non dovrebbe, ma DEVE scuotere le coscienze dell’opinione pubblica e non solo.

Ucciso come un camorrista, ma quel ragazzo con le logiche delle trame criminali non aveva nulla da spartire.

Figlio di un camionista e di una casalinga, Ciro era un ragazzo come tanti, come quelli che si incrociano in metropolitana, passeggiando tra le strade dei quartieri più “quotati” della città, rannicchiati accanto alle fermate dei bus nei comuni di provincia, ma Ciro sta pagando duramente il suo status di “ragazzo del Lotto Zero di Ponticelli”.

La famiglia Colonna stenta ancora a concepire quella morte come reale, i genitori sono intontiti da un dolore crudeli e feroce e non riescono ancora a familiarizzare con l’idea che Ciro sia uscito di casa quel pomeriggio per andare a fare due passi con gli amici per non valicare la porta di casa. Mai più.

Vincenzo Iavarone, zio di Ciro Colonna, rompe il silenzio in cui la famiglia di è compostamente racchiusa per fronteggiare quel dolore e racconta chi era suo nipote: “Ciro era un bravo ragazzo, non ha mai avuto a che fare con la criminalità. Era uno studente, frequentava l’Itc Rocco Scotellaro a San Giorgio a Cremano. Un ragazzo buono e tranquillo che se battevi un piede a terra se ne scappava. La nostra è una famiglia pulita, fatta di lavoratori onesti. Quando Ciro è stato ucciso il papà che fa il camionista era fuori per lavoro, è ritornato a casa alle 4 di notte. Solo chi non lo conosceva può divulgare chiacchiere infamanti sul suo conto.

I giornalisti prima di scrivere di mio nipote, dovrebbero parlare con chi lo conosceva per capire davvero che ragazzo era. Ciro è discriminato solo perché era di qui, del Lotto Zero di Ponticelli. È morto in un circoletto frequentato dai ragazzi del posto dove non accade niente di illecito. I ragazzi si ritrovano per giocare a carte, per giocare al biliardo, per passare il tempo. Questi ragazzi non hanno altre alternative, il rione offre solo luoghi di ritrovo come questi. E per questo motivo dobbiamo essere trattati così?

Dobbiamo vederci affrancare l’etichetta di camorristi solo perché non abbiamo strutture che possono accogliere i ragazzi?

Leggere che Ciro era un camorrista ci sta facendo male da morire. Ce lo stanno uccidendo due volte: con le bugie e con le pistole.

Se prima di scrivere i giornalisti si informassero sulla credibilità della nostra famiglia, scavando anche nel passato dei nostri antenati, non troverebbero reati a carico di nessuno. Capirebbero che siamo lavoratori onesti, che paghiamo le tasse e che con la legge non abbiamo mai avuto alcun tipo di problema.

Vogliamo solo che la verità venga a galla e che a mio nipote venga assicurata la giustizia che merita, perché è una VITTIMA INNOCENTE.

Purtroppo è un pregiudizio che i quartieri di Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli si portano dietro da sempre, ma in queste periferie ci abitano anche brave persone.

Tutta la nostra famiglia sta male, così come le persone che ci conoscono.

Mio nipote è stato ucciso perché abitava a Ponticelli. Ho un figlio della stessa età di Ciro che gli somiglia anche fisicamente e anche il viso è molto simile al suo, sembrano due fratelli. E anche per loro, per il futuro dei nostri figli dobbiamo capire che è arrivato il momento di dire basta. I nostri figli non devono essere discriminati e con loro tutte le persone perbene che vivono nelle periferie.”

Tags: . napolicamorraciro colonnalotto zeroponticelliRaffaele Cepparulovincenzo iavaronevittima innocente
ADVERTISEMENT
Prec.

Un’Altra Galassia:al via il festival della letteratura con Ammaniti,De Giovanni e De Silva

Succ.

Coisp Napoli: “La camorra si vince con la cultura”

Può interessarti

VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi
Cronaca

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

27 Giugno, 2025
Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia
Cronaca

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

27 Giugno, 2025
Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni
In evidenza

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

27 Giugno, 2025
Quanto caldo si può sopportare senza rischiare danni alla salute?
News

Emergenza caldo, allerta dai medici di famiglia: pericoli da non sottovalutare per anziani e fragili

27 Giugno, 2025
Incidente sulla Tangenziale di Napoli: morti due motociclisti
Cronaca

Incidente sulla Tangenziale di Napoli: morti due motociclisti

27 Giugno, 2025
Napoli, esplosione a via Foria: donna estratta viva, in corso evacuazione e ricerche
Cronaca

Esplosione a Napoli: un morto e quattro feriti, ipotesi fuga di gas al primo piano

27 Giugno, 2025
Succ.
Coisp Napoli: “La camorra si vince con la cultura”

Coisp Napoli: "La camorra si vince con la cultura"

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Vincenzo Sollazzo risulta essere una delle figure cruciali dello scacchiere camorristico ponticellese, ma ciononostante continua a restare saldamente ancorato alla...

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Nel corso della mattina di giovedì 26 giugno le forze dell'ordine hanno eseguito lo sgombero di un edificio occupato abusivamente nel...

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

La musica torna protagonista al Coca-Cola Pizza Village 2025, affiancando il racconto della pizza con un programma di eventi serali che...

Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

Quando una scuola crolla, non è solo il cemento a spezzarsi. Crollano certezze, sicurezze, fiducia. E quando al cedimento strutturale...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?