Pochi mesi dopo la tragica morte di Antonio Masullo, il 20enne travolto da un’auto mentre attraversava va Argine, l’arteria stradale cruciale del quartiere Ponticelli, un’altra giovane vita rischia di andare incontro al medesimo destino.
È successo lo scorso mercoledì 18 maggio, erano all’incirca le 19,30 quando Dario, un ragazzino di 11 anni, è stato investito mentre attraversava la strada su corso San Giovanni a Teduccio. Un ciclomotore lo ha letteralmente travolto per poi dileguarsi nel nulla, senza prestare soccorso al giovane.
Dario è stato trasportato all’ospedale Loreto Mare e fin da subito le sue condizioni sono apparse abbastanza abbastanza gravi.
Un trauma cranico, lesioni agli organi interni e numerose fratture: questi i danni riportati dall’undicenne in seguito all’incidente.
Un episodio che ha turbato ed addolorato il quartiere. Amici e parenti dall’undicenne lo descrivono come un “piccolo leone” e seguitano a sperare che non smetta di lottare per vincere questa dura battaglia. Innumerevoli i messaggi di affetto e vicinanza che si susseguono nell’arco di queste ore di apprensione e sconcerto.
Gli inquirenti non hanno mai smesso di indagare per risalire all’identità della persona che ha ridotto in fin di vita Dario, ma, quest’ultimo, ha deciso di facilitare il compito: il motociclista ieri si è costituito, presentandosi spontaneamente all’ufficio di San Giovanni della Polizia Municipale. Il giovane, recatosi sul posto con il suo legale, si è sottoposto agli esami tossicologici, che sono risultati positivi. Sul centauro, quindi, potrebbero gravare sia l’accusa di guida in stato d’ebbrezza, che quella di omissione di soccorso.
Intanto, le condizioni di Davide restano gravi. Trasferito all’ospedale Santobono, l’11enne è in prognosi riservata e lotta per la vita.