In occasione de La notte dei Musei, promossa dal MiBACT, che quest’anno coincide con la data prevista per Salerno Porte Aperte, organizzata dal Comune di Salerno, l’Ipogeo e la Cappella Sant’Anna del Complesso Monumentale di San Pietro a Corte ospita la Mostra d’Arte contemporanea Deae Maris organizzata da Salerno in Arte con la collaborazione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, e con il patrocinio del Comune di Salerno.
A presentare l’iniziativa sono intervenuti: dott. Ermanno Guerra, assessore alla Cultura del Comune di Salerno; Olga Marciano, artista-ideatrice Deae Maris; dott.ssa Rosa Maria Vitola, coordinatore generale della mostra; dott. Michele Faiella, funzionario per la Promozione e Comunicazione della Soprintendenza BEAP di Salerno e Avellino. La mostra, aperta al pubblico già da martedì 17 e fino a mercoledì 25 maggio 2016, osserverà i seguenti orari: 9.30 alle 18.30, tutti i giorni tranne il lunedì (chiusura per riposo settimanale).
Deae Maris Sono esposte le sculture eco-sostenibili di Olga Marciano, dedicate alla salvaguardia del mare. Le Deae Maris, le divinità del mare, un mare stanco ed umiliato, recapitano alcuni messaggi all’uomo, affinché egli possa soffermarsi a riflettere. Per la serata del 21 maggio, a partire dalle ore 20.00, è programmato il Vernissage, durante il quale si potranno ascoltare i messaggi del mare, recapitati dalle divinità all’uomo.
Suggestiva sarà l’ambientazione, che oltre alla comprovata bellezza del luogo, si presenterà con una veste nuova, fatta di luci blu ed accompagnata dal rumore del mare. Arte contemporanea all’interno di un prestigioso sito, uno dei luoghi più significativi dell’antichità e della Città di Salerno, che viene apparentemente alterato ed invaso dalla presenza di elementi extra-contestuali. L’obiettivo della scelta del contesto è stato quello di tentare una comunicazione fra l’antichità e la contemporaneità, fra le realtà architettoniche ed artistiche del passato e le espressioni del presente, una convivenza fra mondi certamente distanti, un contatto tra sfere artistiche differenti, con linguaggi distinti ed autonomi, ma non per questo inconciliabili.