Nelle ore che seguono l’ultimo match di campionato e che porterà gli azzurri a valicare per l’ultima volta il manto erboso del San Paolo, il clima all’ombra del Vesuvio è più che rovente, a dispetto delle condizioni meteorologiche avverse, per merito di una serie di manifesti affissi in diverse zone cruciali della città.
Un fotomontaggio ad hoc che ritrae il sindaco uscente Luigi de Magistris con la maglia dell’Inter, rimarcando quella passione che da bambino non ha mai negato di nutrire per la squadra nerazzurra, ma che ormai, a suo dire, si sarebbe lasciato alle spalle.
“De Magistris bastardo nerazzurro. Da sei anni ci prendi per il culo, con te lo stadio non si rifà di sicuro”: questo il duro slogan che affianca l’immagine e che infervora la campagna elettorale in corso, in vista delle elezioni comunali.
I napoletani tra meno di un mese saranno chiamati alle urne per decidere le sorti della città e stabilire se sancire l’inizio del mandato di un nuovo sindaco o accordare nuovamente fiducia a Luigi De Magistris. E proprio a quest’ultimo è dedicato il duro messaggio riportato sui manifesti affissi in città da menti abili ad insinuare quel genere di dubbio che più di ogni altro aspetto può incidere negativamente sulla reputazione e sulla credibilità dell’attuale primo cittadino di Napoli.
Per i napoletani il calcio è una religione, un’autentica e solenne fede e “gli adulteri” non sono mai recepiti di buon grado.
A De Magistris viene imputato il poco amore nei confronti della squadra azzurra, al punto da non apportare la doverosa e sostanziale attenzione alla questione restyling dello stadio San Paolo, perno del processo di internazionalizzazione più volte invocato da Aurelio De Laurentiis.
Un colpo basso in chiave “anti-campagna” elettorale o il semplice ed “estremo” sfogo dei supporters azzurri dagli animi più facinorosi?
È davvero difficile stabilirlo.