Quest’anno 152 Comuni rivieraschi italiani,293 spiagge e 66 approdi turistici potranno fregiarsi della Bandiera Blu 2016, il riconoscimento internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee), che premia la qualità delle acque di balneazione ma anche il turismo sostenibile, la valorizzazione delle aree naturalistiche,l’esistenza ed il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi. E ancora, le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge e, infine, la possibilità di accesso al mare per tutti.
La Campania si classifica quarta tra le regioni italiane dopo Liguria,Toscana e Marche e conferma 14 Bandiere Blu come nel 2015.L’unica differenza rispetto allo scorso anno e la conquista del riconoscimento da parte di San Mauro Cilento e la perdita dello stesso di Sapri, a causa di valori contrastanti in riferimento agli anni 2012, 2013, 2014 e 2015 pubblicati dall’Arpac in merito alla qualità della acque.
La nostra regione vede come leader il Cilento;le località campane premiate sono Agropoli, Capaccio, Castellabate, Montecorice (con Agnone e Capitello), Pollica (con Acciaroli e Pioppi), Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare e la new entry San Mauro Cilento. A nord di Salerno il riconoscimento va a Positano, in Costiera Amalfitana.Doppio premio per la costa napoletana con Massa Lubrense e le località Baia delle Sirene, Marina del Cantone, Marina di Puolo e Reccomone e Anacapri, con le località di Faro Punta Carena, Gradola e della Grotta Azzurra.Da segnalare la Bandiera Blu di Castellabate che si fregia del riconoscimento per il diciottesimo anno consecutivo.