Una storia che tacitamente si ripete e che trova marginali scampoli di spazio tra le pagine dei quotidiani e la composta e distaccata indignazione dell’opinione pubblica, quella che contraddistingue i drammi di tutto ciò che è riconducibile al termine e al concetto di “straniero”.
Il dramma di chi sbarca nel nostro Paese, sfidando la sorte e soprattutto la morte, per poi trovarsi costretto a destreggiarsi tra innumerevoli problematiche: discriminazione, razzismo, violenza, indifferenza, povertà, denigrazione, stenti, ingiustizie, barbarie.
Sfruttamento, prostituzione. E non solo.
Molestati sessualmente, truffati, sfruttati dai dipendenti del Comune per il rilascio di documenti. Accade anche questo tra le mura degli uffici comunali di Napoli.
Le indagini effettuate tra giugno e agosto del 2015 e coordinate dalla Procura di Napoli hanno accertato che i due indagati dell’ufficio servizi demografici della I municipalità avevano costretto o indotto cittadini extracomunitari a offrire consumazioni al bar o a pagare somme di denaro di varia entità per il rilascio di documenti, nonché raggirato uno straniero rappresentandogli la necessità di corrispondere del denaro per l’acquisto di marche da bollo.
Inoltre, uno degli indagati aveva costretto una donna a subire abbracci e un bacio, nonostante il rifiuto e i tentativi della donna di respingere il molestatore.
I due impiegati comunali sono stati immediatamente sospesi e saranno chiamati a rispondere alle accuse di tentata truffa aggravata, abuso di potere e violenza sessuale.
Non sono state riscontrate anomalie di condotta a carico dei due impiegati al cospetto di richieste di documentazione da produrre in favore di cittadini italiani.
Tutt’altro trattamento veniva invece riservato agli extracomunitari che si vedevano costretti ad offrire cornetti, caffè e cappuccini, quando gli andava bene. Altre volte esigevano ingenti somme di denaro per il rilascio dei documenti o inventavano inesistenti dovuti pagamenti per marche da bollo e simili.
Le donne erano costrette a subire molestie sessuali: avance, abbracci e baci. Proprio quest’ultimo genere di condotta facilmente identificabile come “anomala” avrebbe fatto scattare la molla della denuncia da parte degli stranieri stanchi di subire quei soprusi.