Il 04 agosto 2009 Gaetano Montanino, 45 anni, guardia giurata, marito e padre di una figlia, viene ucciso durante una sparatoria avvenuta in piazza Mercato, a Napoli.
Montanino e un collega, Fabio De Rosa, 25 anni, sono nella macchina di servizio dell’istituto per cui lavorano, “la Vigilante” e stanno effettuando l’abituale giro di controllo delle attività commerciali.
Improvvisamente i vigilantes sono però avvicinati da quattro delinquenti che intimano loro la consegna delle armi che si posizionano a destra e a sinistra dell’autovettura per perpetrare una rapina.
La guardia giurata Gaetano Montanino non cede alle pressioni dei rapinatori sebbene stia svolgendo la sua funzione in un territorio estremamente condizionato dalle dinamiche e dal potere detta criminalità organizzata e non consegna l’arma di ordinanza, consapevole che la stessa sarebbe stata usata dai rapinatori per commettere altri reati, sacrificando la propria stessa vita.
Pur di non consegnare l’arma di ordinanza agli assaltatori che gli intimavano di consegnare la pistola minacciandolo di morte, mette in pericolo la propria vita diventando il bersaglio dei quattro malviventi che colpiscono la guardia giurata con diversi colpi da arma da fuoco.
Gaetano viene colpito da 7 colpi di pistola, mentre i sei proiettili che raggiungono il suo collega non ledono parti vitali.
La sera stessa dell’omicidio viene fermato uno dei due assassini, Davide Cella, rimasto ferito durante la sparatoria. La testimonianza di De Rosa permette ai poliziotti della Squadra Mobile di ricostruire la dinamica dei fatti.
Successivamente le serrate indagini e le parole del pentito De Feo portano al fermo degli altri responsabili: Salvatore Panepinto ed un ragazzo minorenne.
Nell’aprile del 2012 la sentenza di secondo grado condanna Cella e Panepinto a 20 anni di reclusione.
Gaetano Montanino è riconosciuto “vittima del dovere” con decreto del Capo di Polizia n. 599/c/3/GG/34 del 13 marzo 2013.
Con una cerimonia pubblica in piazza Mercato si è ricordato questa mattina Gaetano Montanino, la guardia giurata uccisa nell’agosto 2009 proprio nella piazza.
L’iniziativa, animata dagli studenti dell’istituto scolastico Campo del Moricino e dalle associazioni del territorio, è stata realizzata in accordo con la famiglia Montanino. Al culmine della cerimonia i ragazzi hanno lanciato simbolicamente dei palloncini colorati verso il cielo.