Pranzo leggero, zero grassi e un pieno di proteine. Nel pomeriggio si va in palestra per allenarsi un paio d’ore, come ogni giorno. Questa è la routine di molti giovani, specialmente dei culturisti che fanno dei muscoli la propria croce. Per un 30enne di Foggia un giorno di allenamento è risultato fatale. E’ durato una settimana il coma in cui era entrato, probabilmente a causa di alcune sostanze dopanti. Ci sono ancora speranze per l’altro tuttora in ospedale, 50 anni, in condizioni gravi.
Intanto la procura di Foggia ha dato il via libera alle perquisizioni in tutte le palestre della città e in alcune abitazioni private. E’ probabile che sia in circolo nell’ambiente “dopato” del foggiano una partita di medicinali scaduti, o forse la morte del 30enne è stata dovuta a un overdose di farmaci dopanti. Le indagini sono ancora in corso.
I canoni di bellezza oggi impongono muscoli scolpiti e corpi marmorei. Sangue, sudore e fatica; bisogna essere costanti e rigorosi anche nell’alimentazione. Oppure puoi usare l’aiutino: proteine in polvere, aminoacidi, fino ad arrivare agli ormoni della crescita; addirittura c’è chi si inietta insulina senza aver mai conosciuto un diabetologo. La lista dei farmaci dopanti che girano nelle palestre è ancora lunga, e quel che è peggio: sono facilmente reperibili. La palestra è come la discoteca, ambienti in cui sebbene non tutti usano le sostanze nocive la loro presenza è tollerata, se non perfino socialmente accettata ( eccezioni a parte).
Si usano medicinali non prescritti e si rischia la vita per pomparsi al massimo. Estendere la propria massa corporea fino ai limiti, a volte oltre. Fino a perdere l’equilibrio del proprio corpo, asimmetrici fuori e con organi malati. Il fattore psicologico influisce molto sui dopati e fa sì che questo mercato cresca a dismisura come i muscoli di cui sopra.
Negli U.S.A. un uomo mantiene i propri figli al college vendendo anabolizzanti fatti in casa. In italia chi ci guadagna? Nel 2015 è stato certificato che il doping vanta un giro d’affari di 50 miliardi di euro. La droga conviene di meno ( economicamente e legalmente). E’ quindi più che probabile che quel polipi avari delle mafie allunghino i loro tentacoli su questo mercato nero così fruttuoso. A rimetterci sono loro, quei fragili omoni che hanno dimenticato il vero scopo del sano allenamento; con la fissa “ del chi ce l’ha più grande”.