Via Tamborrino è una strada come tante del comune di San Giorgio a Cremano, situata al confine con Portici. Poco distante dalla stazione circumvesuviana di Cavalli di bronzo, i giardini pubblici, villa Bruno e villa Vannucchi, non è di certo una strada annoverabile tra le “pericolose”, ma la storia contemporanea rischia di stravolgere queste certezze.
Un’esplosione verificatasi intorno alle 4, nel cuore della notte, una dozzina di giorni fa, ha svegliato gli abitanti della cittadina terrorizzandoli. L’ordigno è stato piazzato in via Tamborrino, proprio lì, davanti al cancello di ingresso di una palazzina nel parco Astino.
Un’esplosione che ha sortito danni solo a due auto in sosta nei pressi dell’entrata dell’edificio.
Un’intimidazione, un avvertimento, un monito rivolto ad uno degli abitanti dell’edificio.
Dodici giorni dopo l’esplosione di quel potente ordigno, un nuovo atto intimidatorio è stato messo a segno quest’oggi per rimarcare il concetto.
Un nuovo raid è maturato nel pomeriggio sempre contro lo stesso obiettivo. Due sicari hanno esploso sette colpi d’arma da fuoco e si sono dileguati a bordo di uno scooter.