Aumenta in maniera inarrestabile il flusso migratorio di profughi che approdano sulle coste italiane, basti pensare che solamente la scorsa settimana sono state soccorse oltre 4000 persone dalla Marina militare italiana e da Frontex.
Numeri da capogiro, ammonterebbero infatti a circa 6.000 i migranti arrivati sulle coste italiane in quattro giorni, e ciò che desta maggiore preoccupazione è che i numeri sono destinati ad aumentare nelle prossime ore. Questo è l’allarme lanciato dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) a Ginevra.
In totale, da martedì sono giunti in Europa esattamente 5.664 migranti, ma solo 174 sono stati segnalate in Grecia. A Messina solo ieri sono arrivate 357 persone. Numeri che arrivano proprio nel momento in cui il governo italiano si appresta a inviare una lettera di aiuto all’Unione Europa per fronteggiare gli arrivi dalla Libia.
Dall’inizio dell’anno sono 24.090 i profughi che hanno attraversato il Mediterraneo diretti in Italia, il 25% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “L’«alta stagione delle migrazioni» è appena cominciata” ha ribadito il portavoce dell’Oim, Joel Millman, a Ginevra dato che il miglioramento delle condizioni del mare e il blocco della rotta balcanica fanno pensare a un intensificarsi significativo delle partenze dalla Libia verso la Sicilia.
Inoltre, sono oltre 500 i minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia nei nove sbarchi degli ultimi tre giorni: oltre 3.300 dall’inizio dell’anno, un numero quattro volte maggiore rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso, secondo i dati forniti da Save the Children. Il tutto mentre sono quasi 112.000 i migranti ospitati attualmente nei vari centri d’accoglienza dislocati nel territorio italiano.
Ebbene, nonostante le ondate di sbarchi non si plachino, il Premier Renzi sostiene che: “C’è un problema che riguarda il nostro Paese ma non c’è un’invasione in corso. Sono in corso iniziative ma non siamo in presenza di una invasione. È un grande problema, abbiamo idee chiare su come affrontarlo. L’Ue si faccia portatrice di una strategia a partire dagli aiuti ai paesi africani e bloccare i viaggi della morte. Io non voglio minimizzare ma voglio dare un messaggio di serietà. I numeri degli sbarchi sono appena qualcuno in più rispetto allo scorso anno. Dico a italiani: buonsenso e ragionevolezza“.