Si tratterebbe di una ‘festa’ finita male, la vicenda accaduta a Messina. Una bravata costata cara a tre minorenni messinesi, denunciati per l’incendio che ha distrutto totalmente la scuola primaria di Mili San Pietro.
I protagonisti della vicenda sono tre i minorenni, rispettivamente di 12, 16 e 17 anni che hanno raccontato alla polizia di come avevano deciso di fare qualcosa di “speciale” per salutare un amico che sarebbe partito di li a poco, organizzando una cena all’interno della scuola chiusa.
Il brivido del “proibito”, l’adrenalina determinata dalla “trasgressione”, che però si è trasformato in una sciagura: i danni provocati, infatti, hanno bruscamente interrotto la vita scolastica nel plesso distrutto dalle fiamme.
Il fatto è accaduto la sera del 12 aprile scorso, quando i tre minorenni hanno deciso addirittura di immortalare la bravata scattando alcune foto col telefonino.
Ad un certo punto, però, quando le fiamme hanno preso il sopravvento, iniziando a propagarsi anche nelle altre aule, i tre ragazzini hanno provato a riempire dei secchi d’acqua aiutandosi persino con l’estintore, ma non riuscendo a spegnere l’incendio sono scappati via. Fortunatamente, nonostante la fuga, gli agenti sono riusciti a rintracciarli grazie ad alcune persone che li hanno riconosciuti.
Nel frattempo le fiamme hanno distrutto completamente l’edificio, e i vigili del fuoco hanno impiegato più di 4 ore per spegnere il rogo. Una ‘bravata’ costata molto cara ai tre ragazzini, sfociata non nella tanto desiderata ‘festa’, piuttosto in una denuncia per incendio doloso pluriaggravato che proverà il villaggio chissà per quanto della scuola elementare.