Una banda che agisce in maniera sistematica ed indisturbata, mettendo a segno in una frazione di secondo il loro ormai navigato “colpaccio”.
Una scena che si ripete pressoché ogni giorno durante le corse in cui di registra minore affluenza ed i vagoni sono pressoché vuoti, una volta che i convogli giungono alla stazione di Gianturco, non a caso, probabilmente, la fermata che si trova poco distante dall’enorme campo rom allestito in quella stessa zona della periferia orientale di Napoli.
Ad agire è proprio una banda di giovani rom che quando il treno effettua la sosta presso la stazione di Gianturco, poco prima che le porte si chiudano, scippano lestamente i telefoni cellulari dalle mani dei passeggeri intenti a navigare in internet piuttosto che a scrivere messaggi, per darsi alla fuga, cogliendo alla sprovvista i viaggiatori e rendendo di fatto impossibile agli stessi di raggiungerli o quantomeno allertare le forze dell’ordine in tempo utile per bloccarli.
Accade, con particolare incidenza, durante le corse del tardo pomeriggio nel weekend e nell’arco delle ultime corse serali infrasettimanali, allorquando i convogli viaggiano trasportando pochissimi passeggeri. Talvolta accade anche che la gang agisca in un lampo, entrando in azione quando il treno si ferma a Gianturco, salendo nei convogli per saccheggiare in un lampo i passeggeri assorti a smanettare con il cellulare, per poi abbandonare il treno prima che riparta.
La frequenza con la quale il fenomeno si ripete risulta piuttosto disarmante e soprattutto avvilente, se si pensa che basterebbe istituire la presenza di un “semplice” vigilante sulla banchina della stazione di Gianturco per sventare quantomeno il pericolo di questo genere di rapine e non solo. Invero, questo susseguirsi di episodi, altro non fa che rilanciare la gravità di un problema ampiamente noto: il pessimo feeling tra la sicurezza e i viaggi che contraddistinguono la suddetta linea ferroviaria che, invero, imperversa in una dilagante crisi, su tutti i versanti.
Pertanto, per scongiurare il pericolo di spiacevoli sorprese, evitate di cedere alla tentazione di impugnare il cellulare mentre viaggiate nei treni della circumvesuviana in orari e lungo tratte particolarmente isolate.