Napoli esibisce immagini da Guinness grazie al coro polifonico più grande del mondo, 361 formazioni provenienti da 63 province di 17 regioni italiane, per un totale di 12.846 cantanti.
“Piazza del Plebiscito, la Piazza InCantata”, dovegià da stamani sono confluiti per le prove i giovani coristi, seppure la festa si stata rovinata dalla pioggia imbattutasi sulla città proprio mentre era in corso l’esibizione tanto attesa.
In fuga con i loro preziosi strumenti i musicisti dell’orchestra del San Pietro a Majella, il concerto si è svolto egualmente nonostante il diluvio, con i due direttori Ciro Caravano e Sergio Siminovich, accompagnati solo da una pianola e costretti a tagliare la scaletta.
In tanti, però, hanno resistito fino alle 18, quando Michele Mirabella e Daiana Paoli hanno detto stop anche agli spazi in diretta su Rainews e alla diretta streaming sul sito del Miur. Soddisfazione hanno espresso il sindaco de Magistris, l’ex ministro Luigi Berlinguer (presidente del comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica) e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
Poteva andare meglio, se il meteo avesse fornito un supporto più meritevole di fungere da cornice ideale ad un evento tanto unico quanto atteso.