E’ stato arrestato Seif Eldin Mustafa, l’egiziano pregiudicato che ha dirottato l’Airbus EgyptAir in volo da Alessandria d’Egitto a Il Cairo, chiedendo prima di andare a Istanbul e, dopo il rifiuto del pilota, atterrando a Cipro.
Aveva fatto scendere quasi tutti i presenti a bordo, tra cui anche l’italiano Andrea Banchetti, trattenendo tre persone, poi liberate. Non si tratta di un terrorista, ma avrebbe agito per motivi personali.
Ha 52 anni e una storia personale travagliata alle spalle il dirottatore del volo Egyptair che si è arreso alle autorità cipriote, come annunciato su Twitter dal ministro degli Esteri del paese. L’uomo è uscito dall’aereo con le mani in alto, mettendo fine a una storia ancora tutta da chiarire.
Ancora poco chiaro il movente del dirottamento. L’uomo, subito interrogato, è apparso “instabile” agli agenti che lo hanno arrestato; gli inquirenti hanno quindi sollevato dei dubbi sulla sua effettiva sanità mentale. “Non è terrorismo, è l’azione individuale di una persona psicologicamente squilibrata” ha detto il segretario generale del ministero degli Esteri egiziano. In passato era stato condannato per truffa e contraffazione.
La cintura che indossava il dirottatore non era esplosiva. Lo sottolinea la tv di Stato egiziana, che in sovrimpressione scrive: “Il dirottatore non portava alcuna cintura esplosiva”. Il finto ordigno avrebbe avuto anche un’aspetto molto rudimentale: il ministro dell’aviazione civile egiziana ha detto alla tv de Il Cairo: “Benché l’aspetto mostrasse che non si trattava di una vera cintura esplosiva abbiamo preso sul serio tutta la vicenda”. La Farnesina ha confermato che a bordo dell’Airbus 320 c’era un cittadino italiano, Andrea Banchetti, rilasciato poco dopo l’atterraggio a Cipro. Il ministero dell’Aviazione civile egiziano ha comunicato che gli altri stranieri presenti sul volo erano 4 olandesi, 8 americani, 2 belgi, 4 britannici, un francese e un siriano. Quindici i membri dell’equipaggio.
Vorrebbe incontrare la sua ex moglie, Marina Parashkou, cipriota madre di 5 figli. Testimoni hanno raccontato che il sequestratore ha lanciato una lettera sulla pista dell’aeroporto, scritta in arabo, chiedendo che fosse consegnata alla donna. Mustafa avrebbe chiesto anche il rilascio delle detenute dalle carceri egiziane. Un funzionario del ministero degli Esteri egiziano ha ribadito: “Non è un terrorista, ma un idiota”.
Secondo quanto diffuso dal Cyprus Mail, si chiama Seif Eldin Mustafa, è egiziano, ed ha vissuto a Cipro fino al 1994. Le autorità che hanno condotto la trattativa lo descrivono come una persona instabile. L’uomo aveva anche le idee confuse sull’aeroporto in cui atterrare e ha chiesto di incontrare un rappresentante dell’Unione europea. In passato è stato condannato per truffa e contraffazione. Dopo avere costretto il pilota ad atterrare a Larnaca ha consegnato una lettera diretta alla ex moglie Marina, un anno più giovane di lui, che vive ancora a Cipro e che è corsa all’aeroporto per partecipare alla trattativa.