È stata riaperta al pubblico nell’ambito del Grande Progetto Pompei la Regio VIII,un’area di circa sessantamila metri quadri negli Scavi di Pompei.Si tratta della vasta area meridionale della città antica, che a sud del Foro,dalla Basilica degli scavi si estende fino al quartiere dei teatri, affacciandosi su via dell’Abbondanza.Un intero quartiere, probabilmente il nucleo più antico dell’intera città romana, con domus,botteghe, giardini, vicoli.
Diventano dunque visitabili per la prima volta:la Casa della Regina Carolina,la Casa del Cinghiale,la Casa della Calce,la Casa del Medico e l’Orto botanico con l’annesso edificio. Restituito al suo splendore anche l’Odeion,noto anche come Teatro Piccolo.
Nella Casa della Calce sul pavimento di una grande sala si vedono ancora i resti dell’impasto della calce, il cumulo del legante e l’ammasso degli inerti: sulla parete dello stesso ambiente, i resti del primo strato di intonaco, segno che al momento dell’eruzione del 79 dopo Cristo nell’abitazione erano in corso lavori di ristrutturazione.
Nella Casa del cinghiale si può ammirare un meraviglioso mosaico che decora il vestibolo in cui compare un cinghiale assalito dai cani.
Suggestivo l’Orto Botanico, ovvero il giardino di quella che fu una vasta domus a tre piani di cui restano alcune pareti affrescate, che la direzione ha utilizzato per mettere a dimora le specie vegetali tipiche della città romana.
Nell’Odeion, il teatro piccolo da 2500 posti,si notano i lavori di ripristino del pavimento e delle gradinate.All’interno sono state posizionate diverse apparecchiature elettroniche che saranno utilizzate per la proiezione notturna sulle gradinate dell’Odeion di immagini mappate in un video sonoro ispirato alla musica e allo spettacolo antico.
Grande soddisfazione è stata espressa da Massimo Osanna,direttore della Soprintendenza di Pompei :“Abbiamo eliminato i puntelli e ora è possibile anche in questa zona di Pompei fare l’esperienza di camminare per strade antiche senza intralci. A breve riapriremo la Regio VI, entro l’estate le altre Regiones, la VII, la IV, la V e la IX. Entro metà 2017 tutta Pompei sarà messa in sicurezza”.
Alla fine di aprile sarà predisposto un calendario delle visite a rotazione per le varie zone che sarà diffuso a tour operator e visitatori con l’indicazione di giorni e orari di apertura al fine di garantire la più ampia offerta di visita,decongestionare i flussi nelle case più visitate e assicurarne la piena tutela.