Salah Abdeslam: l’uomo più ricercato d’Europa, artefice della strage di Parigi messa a segno al teatro Bataclan, è stato catturato stasera.
Nato il 15 settembre 1989 a Bruxelles, Salah cresce nella famiglia Abdeslam, francese di nazionalità ma belga di residenza, con altri tre fratelli e una sorella. Il sindaco di Molenbeek, dopo che Salah e il fratello Ibrahim hanno dato fuoco alla casa in cui abitavano, assegna agli Abdeslam un alloggio popolare sulla piazza del municipo ma conditio sine qua non per mantenerla è il reddito di povertà. Per cui i maschi di casa iniziano a darsi da fare con i furti. Mohammed, il più piccolo, lavora come portantino in ospedale e depreda sistematicamente dei loro averi i cadaveri. Ibrahim e Salah si danno a rapine e furti con scasso. Salah prova anche a trovarsi un impiego onesto, prima lavorando per un anno e mezzo, dal 2009 al 2011, come meccanico alla Stib, la municipalizzata dei trasporti di Bruxelles, dove il padre ha lavorato per tutta la vita.
Nel 2012 Abdeslam è stato incarcerato per un mese per furto. Poi nel 2013, con Ibrahim, rileva il bar “Les Beguines”, dove insieme al fratello oltre a servire al bancone spaccia anche hashish. Il bar era frequentato anche dall’amico d’infanzia di Abdelhamid Abaaoud, indicato dai servizi come il “mandante” della strage, ucciso il 19 novembre in un blitz a Saint Denis (Parigi). Proprio in Siria, secondo quanto scritto dal quotidiano belga la Derniere Heure il 16 novembre scorso, ovvero tre giorni dopo la carneficina di Parigi, Salah aveva trascorso un periodo insieme al fratello Ibrahim, che si è fatto esplodere in un caffè della capitale francese.
Salah è colui che ha noleggiato la Polo nera ritrovata al Bataclan, nella strage di Parigi del 13 novembre. Non si sa ancora se abbia avuto un ruolo operativo o solo organizzativo. Quello che fece dopo la strage è un mistero. Alcuni media scrissero che dopo essersi nascosto a Schaerbeek, un quartiere multietnico della capitale belga, sarebbe fuggito verso la Siria. Tre giorni dopo fonti vicine all’inchiesta, citate dalla Cnn, confermarono che secondo i servizi di intelligence francesi Salah era di nuovo fuggito in Siria.
Ferito e arrestato in un blitz a Molenbeek, stasera, 18 marzo, dopo che le sue tracce erano state ritrovate in un appartamento di Forest a Bruxelles, durante una perquisizione pochi giorni prima. Perquisizione durante la quale è iniziata una sparatoria, in cui ha perso la vita un terrorista e due uomini si sono dati alla fuga. Tra i fuggitivi c’era probabilmente anche Salah.