“Quello che accade a Napoli e in Campania è esemplare, basta osservare l’offerta politica, l’assenza di un autentico rinnovamento, proprio quando si decide il destino di una capitale del Mezzogiorno sempre più povera, e più preda del crimine. I Cinque Stelle sono un’estensione della volontà di Casaleggio. E il sindaco de Magistris ha fallito l’unica missione che aveva“: queste le dichiarazioni di Roberto Saviano, rilasciate nell’ambito di un’intervista pubblicata quest’oggi su “Repubblica” e che hanno destato non poche polemiche.
Immediata e decisa la replica del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: “chi dice che Napoli è uguale e che non è cambiato nulla è un fiancheggiatore involontario di chi realizza il male”.
Il primo cittadino di Napoli sottolinea però che la sua non è una replica soltanto a “Saviano, ma anche a tutti coloro che avrebbero gli strumenti intellettuali per capire che qui si sta facendo una rivoluzione”.
“Napoli bisogna conoscerla, – prosegue il sindaco – non basta aver fatto nella propria vita una testimonianza di anticamorra. Le parole pronunciate da un intellettuale oltreoceano, da chi avrebbe la capacità di analizzare quello che accade, fanno molto male, sono piombo. La lotta va fatta tutti i giorni perché Napoli ha bisogno di sostegno, non a de Magistris, ma all’antimafia dei fatti. Napoli è diversa, chi dice che è uguale non ha capito nulla. Questa città è stata a un centimetro dal crollo, ma noi abbiamo avuto una visione politica e questa città sta cambiando nella testa, nella mentalità e in cinque anni non abbiamo ceduto su alcun compromesso morale né al compromesso politico al ribasso. Abbiamo cacciato l’amo e tagliato il guinzaglio”.