E’ stata aperta un inchiesta dal sostituto procuratore Margherita Brunelli sulla morte del ragazzo 29enne, Ivan Pagano. Il decesso è avvenuto dopo che al ragazzo era stata praticata un’iniezione di antibiotico per curare un ascesso dentale.
Toccherà dunque alla magistratura far luce sul decesso del giovane, avvenuto esattamente dopo la somministrazione del Rocefin, un potente antibiotico che gli era stato prescritto dal dentista.
Da circa una settimana, il giovane di Ganzirri (una frazione appartenente al Comune di Messina), soffriva per un ascesso ai denti. Dolori che nemmeno gli antibiotici prescritti avevano allentato, tanto che, il dentista gli aveva suggerito una iniezione di Rocefin, ma subito dopo il giovane, una volta rientrato a casa ha accusato un malore: ha cominciato a tossire e vomitare sino alla perdita dei sensi.
I genitori hanno chiesto immediatamente l’intervento di un ambulanza del 118, così intorno alla mezzanotte Ivan Pagano è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dove i medici non hanno potuto far altro che constatarne la morte.
A presentare denuncia sono stati proprio i familiari, che intendono scoprire se vi siano state responsabilità dei medici sulla triste vicenda. Domani mattina il magistrato conferirà l’incarico per l’autopsia.
Dopo l’apertura dell’inchiesta è stata acquisita la cartella clinica. L’inchiesta, in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo, è al momento contro ignoti. Si potrebbe ipotizzare una devastante reazione allergica ma sarà solo l’esame autoptico a chiarire tutto.