Sei anni ed otto mesi: ecco a quanto è stato condannato un ex calciatore, colpevole di aver costretto la propria giovane fidanzata a prostituirsi, anche in condizioni a rischio come la gravidanza.
La giovane donna, più volte violentata e perseguitata dallo stesso calciatore, era costretta ad avere rapporti sessuali multipli e di gruppo, arrivando a dover compiacere persino più di venti uomini al giorno; gli incontri si svolgevano in svariati appartamenti dell’Addaura e di Partanna Mondello, ma talvolta pure a Milazzo, o addirittura in Svizzera.
La vittima ha trovato il coraggio di denunciare il tutto in seguito all’intervento di familiari e conoscenti, ma soprattutto dopo l’aiuto della madre e della zia, informate da questi ultimi.
Le indagini, condotte dal PM Ennio Petrigni, hanno portato in breve tempo all’arresto e alla condanna del uomo.