Ricorre oggi il Giorno della Memoria, giorno nel quale, nel 1945, vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz. L’Italia ha instituito solo nel 2000 questa ricorrenza, per far si che si possa ricordare per sempre quanto accaduto, evitando così che possa ripetersi una catastrofe simile.
Sono trascorsi ben 71 anni da quel giorno del 1945, giorno in cui i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz si aprirono per mostrare al mondo gli orrori dell’Olocausto. Le truppe sovietiche della Prima Armata del Fronte Ucraino liberarono circa settemila prigionieri ancora in vita.
Ricordiamo in questa giornata, come la liberazione di Auschwitz ha mostrato al mondo intero gli orrori del periodo nazista, del genocidio, del tentativo di sterminio totale del popolo ebraico. Pagine terribili del libro della storia.
L’intento di Hitler e della Germania nazista era proprio quello di portare a termine la cosiddetta “soluzione finale della questione ebraica”. Un piano folle, atto all’eliminazione di sei milioni di ebrei europei che prese il via nel 1933, anno dell’ascesa al potere dei nazisti, con la segregazione degli ebrei tedeschi.
L’operazione si estese poi a tutta l’Europa, occupata dal Terzo Reich durante la Seconda guerra mondiale in nome della supremazia della “razza ariana”. Dopo anni di deportazioni, nel 1941 ebbe inizio lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa, la maggior parte dei quali nei terribili campi di sterminio.
La Giornata della Memoria 2016 è inoltre un giusto pretesto per informare e far conoscere anche ai più giovani questi terribili fatti. A tal proposito è bene chiarire il significato Shoah, ovvero letteralmente in ebraico catastrofe. Ad oggi questo termine ha sostituito la parola Olocausto, che un tempo veniva utilizzata per definire lo sterminio compiuto dai nazisti .
Numerose le iniziative nel nostro Paese per celebrare la giornata della memoria dal nord al sud: mostre sulla deportazione razziale, proiezioni di film, manifestazioni organizzate e tanti altri eventi ancora per non dimenticare. Non a caso il giorno della Memoria non deve esser solo un omaggio a quelle vittime, ma soprattutto una presa di coscienza collettiva per ricordare un fatto che non dovrà mai più accadere.