Nella notte tra il 23 ed il 24 Gennaio, una bomba carta è stata fatta deflagrare davanti il portone dell’abitazione, in via Lagno, di Filuccio Tangredi, sindaco di Cervinara, in provincia di Avellino.
Nessun danno significativo, ma solo grande paura per tutta la famiglia; immediatamente sul luogo sono arrivate le forze dell’ordine della Polizia e dei Carabinieri, che hanno avviato le indagini sin dai primi momenti.
Le prime dichiarazioni di Tangredi sono state: “E’ il gesto di uno sconsiderato e invito la cittadinanza a stare tranquilla perché non ci faremo intimidire. Cervinara non è a rischio infiltrazione camorristica, ma questo è solo il gesto di un disperato che forse non si è visto accontentato in qualche richiesta. D’altra parte, non ci sono all’orizzonte appalti milionari che potrebbe giustificare simili pressioni sulle istituzioni. In ogni caso, noi continueremo ad operare nel rispetto della legalità e delle leggi dello Stato: questo deve essere chiaro a tutti”.
In seguito a questo atto intimidatorio sono state numerose le attestazioni di solidarietà nei confronti del primo cittadino e della sua famiglia.
Rosa D’Amelio, consigliere regionale, ha sostenuto a gran voce di essere disponibile ad organizzare un consiglio comunale straordinario sull’escalation di violenza che sta colpendo tutta la Valle Caudina.
Il consigliere regionale Maurizio Petracca è, invece, intervenuto esprimendo la propria vicinanza al sindaco: “Esprimiamo la nostra più accorata solidarietà e la più sincera vicinanza a Filuccio Tangredi e alla sua famiglia per il vile atto intimidatorio di cui sono stati vittime questa notte. Siamo certi il sindaco Tangredi non si lascerà intimorire e continuerà senza tentennamenti la sua azione amministrativa nell’interesse della sua comunità. Come forza politica siamo impegnati a contrastare questi fenomeni, da oggi lo faremo con maggiore impegno, non facendo mancare al sindaco di Cervinara il nostro supporto ed il nostro sostegno”.