I carabinieri di Caltagirone (Catania) hanno fermato un uomo di 65 anni, Giacomo Purità, con l’accusa di aver tentato di uccidere, sparandogli un colpo di fucile da caccia, un uomo: Orazio Lipsia, 34 anni, che presumibilmente si era introdotto nella sua casa di campagna per rubare.
La vicenda è avvenuta durante le prime ore del mattino del 15 gennaio scorso. Secondo la ricostruzione, l’uomo, intorno alle 03:50, ricevendo sul cellulare l’allarme intrusione scattato nella seconda casa di proprietà, ubicata in contrada Favara di Caltagirone, si è recato in auto sul posto accompagnato dalla figlia. Per paura di incrociare i possibili ladri, prima di uscire di casa, si è armato del proprio fucile da caccia detenuto regolarmente.
L’uomo avrebbe poi sparato ad una delle ruote di un furgone bianco trovato parcheggiato dinanzi la casa, attendendo che uscissero i ladri. Successivamente Lipsia sarebbe uscito dall’ abitazione e nonostante l’anziano gli avesse intimato di fermarsi sarebbe salito a bordo del furgone per fuggire.
E’ proprio a questo punto che l’anziano gli avrebbe puntato il fucile attraverso il finestrino. Lipsia, uscito dal mezzo, avrebbe afferrato le canne dell’arma per cercare di disarmare l’uomo. A questo punto sarebbe nata una breve colluttazione al termine della quale l’anziano avrebbe esploso un colpo di fucile che ha raggiunto all’addome la vittima. Lipsia sarebbe così fuggito alla guida del furgone, ma a causa della ferita avrebbe perso il controllo del mezzo qualche chilometro più avanti dal luogo del ferimento.
Una volta sceso dal furgone ha chiesto un passaggio ad un camionista che lo ha accompagnato a casa dei genitori a Grammichele, sempre nel catanese. Da lì l’intervento dell’ambulanza del 118 che lo ha trasportato, inizialmente, all’Ospedale di Caltagirone e successivamente all’Ospedale Cannizzaro di Catania laddove, dopo un delicatissimo intervento chirurgico d’urgenza, si trova ancora ricoverato nel reparto di rianimazione versando in gravi condizioni.
Giacomo Purità, il fermato, al quale è stato sequestrato il fucile, trovato durante una perquisizione, alla presenza del suo avvocato è stato sottoposto all’esame dello stub e ad un interrogatorio al termine del quale ha confessato di avere sparato al giovane, circostanza confermata anche dinanzi al pubblico ministero Antonia Sartori, che ne ha conseguentemente disposto il fermo.
Gli inquirenti, nel presentare il quadro probatorio al magistrato, hanno sottolineato come l’autore del tentato omicidio in nessuno dei furti patiti ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine neanche quando, giunto nei pressi dell’abitazione, ha scorto il furgone dei presunti ladri e soprattutto dopo aver esploso quel colpo d’arma da fuoco contro il malvivente. Il furgone ed il fucile sono stati infine sequestrati per essere sottoposti agli opportuni rilievi tecnici, mentre l’arrestato è stato condotto presso il carcere di Caltagirone.