“Oggi a Napoli è partita la bonifica di Bagnoli, dopo decenni. Già dall’estate 2016 restituiremo pezzi di spiaggia ai cittadini #lavoltabuona”: con questo tweet Matteo Renzi ha dato ufficialmente il via alla bonifica di Bagnoli.
Mentre il premier si avvale di parole trionfanti, Luigi de Magistris diserta la cabina di regia e ha preferito in strada con i movimenti che manifestano contro il governo: “Napoli tradita. La cabina di regia è un pacco”.
I manifestanti hanno organizzato una manifestazione in galleria Umberto, poi spostatasi in corteo davanti alla Prefettura mentre era in corso la cabina di regia. I manifestanti hanno cercato di aggirare il cordone di sicurezza dando luogo a momenti di tensione con la polizia. Si sono registrate frizioni tra gli agenti in tenuta anti sommossa e i rappresentati dei comitati e dei centri sociali che hanno lanciato un pacco dono, simbolo “del pacco ricevuto dal Governo con il commissariamento di Bagnoli” contro i poliziotti.
In prefettura il sottosegretario Claudio de Vincenti e il commissario Salvo Nastasi ascoltano, come proposto da quest’ultimo, rappresentanti e associazioni di Bagnoli, nonché imprenditori, costruttori e sindacati, che hanno accolto l’invito del commissario. Presenti al tavolo i rappresentanti della decima municipalità, del Comune di Pozzuoli, della soprintendenza, dell’Università Federico II, di Legambiente e della Fondazione Idis Città della Scienza. Alla riunione hanno preso parte anche il segretario generale di Palazzo Chigi Paolo Aquilanti e l’amministratore delegato di Invitalia (soggetto attuatore della riqualificazione dell’area ex Italsider) Domenico Arcuri.
La prossima riunione della cabina di regia si svolgerà il 20 gennaio a Roma; la successiva, invece, tornerà a Napoli. Entro il 30 marzo, poi, come già annunciato, sarà presentato il progetto definitivo che dopo un’analisi di costi e benefici potrebbe prevedere anche la non rimozione della colmata di Bagnoli.
Mentre il sindaco è sulle barricate per rendere tangibile la sua contrarietà all’incontro ufficiale.
De Magistris ha partecipato all’assemblea organizzata dai movimenti, centri sociali e associazioni in Galleria Umberto contro la cabina di regia che si è svolta in contemporanea in Prefettura. Durissime le dichiarazioni del sindaco rilasciate tra i cittadini: “Napoli è stata tradita. Siamo contrari a questo esproprio, non riconosco Nastasi, se il premier vuole ci convochi subito, ma non andremo mai più a questa cabina di regia”.
“È molto carino questo pacco – aggiunge de Magistris riferendosi al pacco ironico che i manifestanti depositeranno in prefettura al termine dell’assemblea – il commissario, l’articolo 33 e quello che ne sta derivando, sono un pacco molto pericoloso per la città, un pacco che apre le porte alla vecchia politica, agli affari e alla criminalità. Noi oggi abbiamo deciso di non partecipare più alla cabina di regia, fino a oggi vi abbiamo partecipato come sentinelle della Costituzione ma dopo l’ultimo risultato, la violazione anche dei canoni minimi di correttezza istituzionale e dei rapporti tra organi istituzionali e costituzionali, non vogliamo fare nemmeno più le sentinelle. Non ci sono più le condizioni su quel tavolo – prosegue- si sta perpetrando una partita opaca che non ha nulla a che vedere con l’interesse pubblico e di questa città. Non andremo a stringere la mano al ministro dell’occupazione del Governo Renzi”.
Duro il giudizio sul premier: “Quando il presidente del Consiglio – afferma de Magistris – vuole riportare sui binari della correttezza il dialogo e gli interessi collettivi, convochi il sindaco di Napoli, la Giunta e il presidente della Regione e cominciamo a dialogare. Questa – conclude – è un’operazione di violenza istituzionale e di espropriazione della città di Napoli”.