L’Associazione Teatro Stabile della città di Napoli è nata, come si legge nello statuto, con lo scopo primario di: “Sostenere e diffondere il teatro nazionale, europeo e internazionale, di arte e di tradizione, con particolare attenzione alla tradizione teatrale napoletana.”
Soci fondatori dell’associazione sono :
Comune di Napoli
Regione Campania
Città Metropolitana di Napoli
Comune di Pomigliano d’Arco
Istituzione per la promozione della cultura del Comune di San Giorgio a Cremano
Istituto Banco di Napoli – Fondazione
Con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Sempre nello Statuto si legge che ”Nella qualità di associato fondatore, il Comune di Napoli conferisce in uso gratuito all’associazione, l’immobile noto come ‘Teatro Mercadante’ e provvederà a tutte le spese e oneri derivanti dalla manutenzione straordinaria.”
Il Teatro Mercadante fu costruito nel 1778 in Piazza Municipio, all’epoca Largo del Castello, dal ”Fondo di separazione dei lucri”, una società militare che gestiva i beni confiscati ai gesuiti. Ottenne il consenso del re Ferdinando IV, che pensò di destinarlo all’opera ‘buffa’ e ad altri generi teatrali, riservando l’opera ‘eroica’ e le coreografie al solo San Carlo. Concesse la coreografia solo per lo spettacolo inaugurale, ”L’infedele Fedele”, andato in scena il 31 luglio 1779.
Nel 1782 l’impresario Francesco Milza fallì e la Società affidò la programmazione a Giuseppe Lucchesi Palli e l’amministrazione all’Abate Galiani. Ciò nonostante la situazione economica del teatro restò precaria, anche a causa della morosità di molti nobili affittuari del palchetti.
In questo periodo si passò dalla commedia musicale all’opera seria e pochi anni dopo al balletto, consentito solo al San Carlo.
Il 23 gennaio 1799, fu proclamata la Repubblica Napolitana, che lo battezzò ‘Teatro Patriottico” e mise in scena drammi e inni, tra i quali quello di Cimarosa, che al ritorno del Borbone fu costretto a fuggire all’estero.
Nel 1870 il teatro fu dedicato a Saverio Mercadante, già direttore del Conservatorio di Santa Maria della Pietà dei Turchini, in via Medina, dove lui stesso aveva studiato. Il teatro ospitò la grande prosa napoletana, con Petito, Scarpetta e Bracco, e italiana e internazionale, con attori come Eleonora Duse, Sarah Bernhardt e Zacconi, Marta Abba e Pirandello. Dopo i restauri del 1963, il teatro ottenne il riconoscimento di Teatro Stabile, sotto la direzione di Franco Enriquez. Nel 1973 il Teatro venne trasferito dal Demanio al Comune di Napoli. Dal 1980 al 1890 vi sono stati i progetti di Maurizio Scaparro, Roberto De Simone e le “Settimane Musicali Internazionali”. Dal 2003 è gestito dall’Associazione Teatro Stabile della città di Napoli, insieme al suo Ridotto ai quali si è aggiunto il Teatro San Ferdinando, donato nel 1996 al Comune di Napolii da Luca De Filippo e Isabella Quarantotti.
A questo proposito, trascriviamo dal Comunicato Stampa della Giunta comunale di Napoli del 29/01/2015 :
< Assessore Daniele: verso il nuovo “Teatro Nazionale Mercadante – San Ferdinando”
Il San Ferdinando affidato all’Associazione Teatro Stabile di Napoli.
E’ stata approvata in Giunta, a firma dell’Assessore alla Cultura Nino Daniele, una delibera che, unendo i due teatri di proprietà comunale nella gestione dell’Associazione Teatro Stabile, consente alla Città di Napoli di partecipare al bando del Ministero per i Beni Culturali per avere un “Teatro Nazionale”, come richiesto dal Decreto Ministeriale n. 191 del 2014. La nuova normativa prescrive che i “Teatri Nazionali” “svolgano attività teatrale di notevole prestigio nazionale e internazionale e si connotino per la loro tradizione e storicità”. Ma pone anche alcune condizioni ineludibili. Tra esse vi è la disponibilità di una o più sale per un totale di almeno mille posti; condizione soddisfatta dalla addizione di Mercadante e San Ferdinando. Le altre condizioni riguardano l’impegno a produrre e realizzare spettacoli propri, incoraggiando ed aiutando l’attività di autori, registi, attori e maestranze locali e l’istituzione di una scuola di teatro. A questo proposito è stata già annunciata la disponibilità di Luca De Filippo a dirigere la scuola di teatro presso lo stabile di Napoli. Il San Ferdinando, che fu il teatro di Eduardo, fu donato dalla famiglia De Filippo e poi ristrutturato a spese del Comune di Napoli, per essere destinato ad ospitare attività teatrali sotto l’egida della stessa Fondazione De Filippo, che ha oggi manifestato il suo assenso alla operazione….>.