Napoli, una sorpresa per il mondo intero e di cui tanto si sta parlando. Una stazione resa una vera e propria opera d’arte e che ha fatto parlare di se, ovunque, già dal 2012, anno della sua creazione. Così bella da fare concorrenza a Sidney e a Gerusalemme per aggiudicarsi il premio della “international tunnelling association” nella categoria “innovative use of underground spaces”, ovvero per “l’uso innovativo degli spazi sotterranei”.
Progettata dall’architetto catalano Oscar Tusquets Blanca, la stazione è ricoperta di tessere in mosaico nelle tonalità del blu e dell’azzurro, ricca di giochi luminosi, con l’intento del suo ideatore di evocare un’atmosfera sottomarina. Progetto ambizioso, il quale si poneva come obiettivo quello di valorizzare Napoli rendendo ciò che in origine era destinato esclusivamente al trasporto pubblico uno spazio per diffondere la conoscenza della nuova arte contemporanea. Toledo, infatti, non è l’unica stazione portatrice di tale bellezza: sono circa duecento le opere d’arte realizzate da più di novanta autori di fama internazionale e nuovi giovani architetti con idee innovative nelle diverse stazioni del napoletano.
Un bellissimo biglietto da visita per una città che permette di sognare anche sotto terra e non finisce mai di sorprendere.