Sono fiero della mia invincibile anima,io sono il padrone del mio destino,il capitano della mia anima.” Oggi 5 dicembre ricorre il secondo anniversario della scomparsa di Nelson Mandela e mai come in questo momento la sua anima invincibile è viva e presente nel suo Sud Africa e nel mondo intero.
NELSON ROLIHLAHLA MANDELA nasce nel 1918 a Mvezo, in Sudafrica. Durante gli anni degli studi in Legge aderisce al movimento di opposizione al regime che nega i diritti alla maggioranza della popolazione nera. Nel 1942 si unisce all’African national congress, per la lotta contro l‘apartheid. A causa della sua militanza nel 1962 viene arrestato e portato nel carcere di Robben Island dove resterà per 27 durissimi anni, fino al febbraio 1990.
Nel 1993 riceve il Nobel per la pace insieme al presidente De Klerk, che si era impegnato per la sua scarcerazione.Eletto alla presidenza del Sudafrica nel 1994 ( carica mantenuta fino al 1999), da presidente ha guidato la delicata e profonda transizione dal vecchio regime basato sulla segregazione razziale verso la democrazia e la riconciliazione pacifica del Sudafrica.
Tante le iniziative per ricordare Mandela combattente per la libertà e grande uomo di Stato. Madiba (suo nomignolo all’interno dell’etnia di appartenenza) ha calcato da protagonista il grande palcoscenico del mondo negli ultimi trent’anni, lasciando un’eredità politica e umana che lo proietta nel pantheon dei più grandi leader della storia.Un uomo che non è mai stato né santo né supereroe,e che ha conquistato risultati epocali pagando un altissimo prezzo in termini di sofferenza e infelicità.
Come ha comunicato il Centro per la memoria di Nelson Mandela tutto il Sudafrica, per commemorare il suo presidente, osserverà domani 6 minuti e 7 secondi di silenzio e rumore . I 6 minuti e 7 secondi simboleggiano i 67 anni di militanza politica di Mandela (compresi i 27 trascorsi in carcere).”Scuole, sale di ogni ordine e grado, chiese, privati saranno invitati ad azionare campane, sirene, vuvuzelas o alto-parlanti alle 9,56 e 53 secondi (ora locale), a cui seguiranno tre minuti di silenzio dalle 10 alle 10,03 “. “Successivamente sarà intonato l’inno nazionale sudafricano ovunque siano riunite delle persone”, ha aggiunto la fondazione, che per l’occasione inaugurerà una commovente esposizione di alcuni dei 5.000 registri di condoglianze firmati nel mondo intero. Una cerimonia religiosa ecumenica sarà poi celebrata presso la sede del governo a Pretoria, in presenza di Ahmed Kathrada, un altro veterano incarcerato durante l’apartheid e amico di Mandela.
Numerosi sono gli altri avvenimenti previsti per questo primo anniversario: lunedì i sudafricani sono invitati a regalare libri in memoria del loro presidente e della sua battaglia a favore dell’istruzione ,come ricorda una sua famosa frase:“L’educazione è il grande motore dello sviluppo personale. È grazie all’educazione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione. Non ciò che ci viene dato, ma la capacità di valorizzare al meglio ciò che abbiamo è ciò che distingue una persona dall’altra” . Sabato 13 invece è prevista una marcia a Pretoria a cui partecipera’ la vedova di Nelson Mandela, Graça Machel, e una maratona benefica per il giorno successivo.Tante le commemorazioni e le iniziative in ricordo di Madiba anche nel resto del mondo.
Mandela spesso ripeteva che “Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è arreso” e il suo vivissimo ricordo conferma che egli, come pochi altri, ha sognato ed ha vinto.