Condanna per omicidio di secondo grado per Tara Tomlin, la ragazza di 20 anni, di Livingtson, New Jersey, che pochi giorni fa ha gettato suo figlio appena partorito nel negozio in cui lavorava, in un sacchetto di plastica. La giovane mamma si è disfatta immediatamente del nascituro, non gradendo la maternità.
Tara era al XtraMart di Hudston Valley quando, dopo essersi appartata, ha dato alla luce suo figlio, riponendolo in un cestino della spazzatura fuori dal negozio. A scoprire la creatura abbandonata è stato un passante che ha udito un pianto di un bimbo nel parcheggio. All’arrivo degli agenti di polizia, il neonato era già morto per asfissa, come confermato dall’autopsia eseguita in un ospedale di Albany.
La Tomlin, dopo essere stata trasportata per cure mediche in ospedale, al rientro in casa avvenuto a 24 ore di distanza, è stata arrestata dalla polizia. Michael Howard, il legale della ventenne, ha giustificato l’agghiacciante gesto come un incidente, chiedendo la valutazione psichiatrica della sua cliente: “È sconvolta, è molto scossa e piange a dirotto. Si è trattato di un tragico incidente”.