Un altro pezzo di Napoli è volato via.
Un altro pezzo di teatro è volato via.
Un altro pezzo emblematico ed espressivo del teatro napoletano, applaudito ed apprezzato in tutto il mondo, Luca De Filippo, è volato via all’età di 67 anni.
Il regista ed attore, lo scorso 10 novembre era stato ricoverato per una discopatia, ma dopo le visite è stato accertato che l’attore era affetto da un male incurabile. Nelle ultime repliche all’Augusteo di Napoli della commedia di Eduardo “Non ti pago”, di cui era regista e protagonista, Luca era apparso stanco, affaticato.
Fuori dalla scena, si muoveva servendosi di un bastone. Già in quei giorni gli spettatori che hanno affollavano la sala napoletana avevano potuto notare i segni di una evidente sofferenza dell’attore, che però non aveva voluto in alcun modo sottrarsi all’incontro con il suo pubblico.
Fino alla fine ha recitato, Luca, dimostrando, fino alla fine, di essere il degno figlio di Eduardo.
Nato a Roma il 3 giugno 1948, figlio di Eduardo e della prima moglie Thea Prandi, Luca inizia a calcare il palcoscenico ancora bambino, portato in scena dal padre nella commedia di “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta, padre di Eduardo: Luca ha sette anni e interpreta il piccolo Peppeniello.
Dall’età di vent’anni, Luca recita poi con il padre sia in teatro che in riduzioni televisive in numerose commedie eduardiane: “Sabato domenica e lunedì”, “Filumena Marturano”, “Non ti pago”, “Napoli milionaria!”, “Il sindaco del rione Sanità”, “Uomo e galantuomo”, “Natale in casa Cupiello”, “Le voci di dentro”.
E proprio il Tommasino di Natale in casa Cupiello è uno dei personaggi ai quali Luca ha dato volto, anima e voce, ai quali il pubblico ha sempre guardato e seguiterà a guardare con sincero affetto. A partire dal Natale che si accinge a sopraggiungere, ancora di più e con un velo di commossa malinconia nel cuore.