Avrebbe compiuto 84 il prossimo 21 dicembre, ma non ha fatto in tempo a soffiare su quel nutrito gruzzolo di candeline.
È morta oggi a Brescia “la regina del Circo” Moira Orfei.
A diramare la notizia è la famiglia attraverso una nota: «Moira Orfei ci lascia in serenità e circondata dall’amore dei familiari, in questa mattina di novembre nella sua bellissima e celebre casa mobile».
Figlia d’arte nata dall’unione di Riccardo Orfei, celebre clown Bigolon, con Violetta Arata, anche lei protagonista del mondo del Circo, Moira ha vissuta sempre all’ombra del tendone. Il suo nome di battesimo era Miranda, ma proprio per la sua carnagione particolarmente scura fu sempre chiamata «Mora», appellativo che divenne il suo nome d’arte. Nel circo si è esibita a sei anni come cavallerizza, virtuosa del trapezio e acrobata. Ha sprigionato la sua energia anche nel cinema e in tv interpretando oltre 40 film, anche al fianco di Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò, sotto la guida di registi come Lattuada, Visconti, Germi, De Sica. La camera ardente è stata allestita nella sua casa mobile.
«La produzione Orfei si basa sui tre capisaldi della tradizione circense: acrobati, clown e animali. Il tutto però rivisto in chiave moderna e con artisti tra i più bravi in circolazione», diceva la stessa Moira Orfei. «Il nostro successo sta nel fatto che non si tratta del solito spettacolo circense, bensì di uno show che coniuga circo, teatro, danza e musical. Il tutto contornato, attraverso una attenta regia, da musiche dal vivo, costumi sfavillanti, coreografie e luci».
Icona, autentica ed incontrastata di quel mondo pregno di fascino ed acrobazie. Una vita da girovaga trascorsa, fino all’ultimo respiro, nella sua casa mobile, per portare ovunque la sua arte e la magia dei suoi spettacoli.