Parigi rivive attimi eterni, pregni di orrore e paura, sprofondando nuovamente nell’autentico terrore. Colpi di kalashnikov sono stati esplosi in un ristorante del X arrondissement.
Spari al Bataclan, locale nell’XI arrondissement, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo, dove un centinaio di persone sono state prese in ostaggio.
Tre esplosioni attorno allo Stade de France, alla periferia di Parigi, dove era in corso l’amichevole Francia-Germania. La polizia parla di almeno 35 morti. Secondo alcune fonti, il bilancio delle vittime sarebbe pesantissimo nel ristorante nei pressi dell’impianto sportivo devastato dalle deflagrazioni di ordigni che secondo le prime informazioni sarebbero stato fabbricati con polvere da sparo mista a chiodi.
Testimoni che si trovavano al Bataclan di Parigi hanno raccontato in lacrime che i terroristi gridavano “Allah u Akbar”, “Allah è grande”. E militanti dello Stato islamico hanno immediatamente celebrato su Twitter con l’hashtag in arabo “Parigi in fiamme“.
La polizia sta evacuando le strade attorno ai luoghi degli attentati avvertendo che gli assalitori “sono ancora in strada, tornate a casa”.