Quella che ha avuto luogo negli attimi immediatamente successivi all’insorgenza dell’alluvione nel Sannio si è rivelata una campagna di sensibilizzazione e solidarietà che ha tenuto banco prettamente nel mondo virtuale, ma che ha saputo imprimere gesti concreti utili all’effettivo ripristino della normalità in quella realtà così fortemente segnata dalla calamità che ha stravolto e travolto ogni cosa.
Il pastificio Rummo, in tal senso, personifica un esempio lampante.
Oltre alle innumerevoli iniziative sorte nel segno dell’hashtag #SAVERUMMO, proprio nel corso di queste ore è giunta una nuova e confortante notizia.
La petizione sorta per introdurre il consumo della pasta Rummo all’interno delle mense scolastiche trova effettivo riscontro nella realtà.
Uno dei più grandi gestori di mense scolastiche in Italia dalla prossima settimana servirà Rummo nelle scuole in cui è presente. L’impegno è scritto e certo, ma, come chi la beneficienza la fa per davvero, il gestore preferisce restare anonimo. Diversi comuni inoltre hanno aderito alla petizione, coinvolgendo le scuole da loro direttamente gestite.
Un bell’aiuto per questo pastificio che grazie al calore di tante persone, alla dedizione dei propri dipendenti e ai molti cittadini che hanno voluto acquistare anche solo un pacco di pasta, è pronto a ripartire a brevissimo. Grazie all’attenzione generata da questa e altre campagne, inoltre, molti volontari hanno contribuito a ripulire e riportare in funzione ulteriori aziende alimentari del Sannio.