Un carabiniere di 31 anni, Alessio De Palmi, in servizio nel Ponente, successivamente alla lite con una donna con cui in passato aveva avuto una relazione, le ha sparato un colpo alla testa, per poi uccidersi. La tragedia è successa nella notte tra il 24 e il 25 ottobre, nell’appartamento affittato dalla donna.
La vicenda è accaduta esattamente ad Arma di Taggia, vicino Sanremo. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa della donna, 33enne Barbara Zanini, domiciliata ad Arma, in via Lido, ma originaria della provincia di Brescia. All’origine della discussione, che ha raggiunto l’apice intorno alle 2 di notte, ci sarebbe stata una sorta di ossessione che aveva esasperato il militare, dunque un movente passionale.
La donna, secondo quanto trapela, aveva avuto una relazione con l’uomo, sposato e padre di un figlio. Rapporto che Alessio De Palmi aveva deciso di interrompere per tornare con la sua famiglia. Sarebbero state telefonate continue da parte della Zanini, insieme alla particolare insistenza della donna che avrebbero portato l’uomo a perdere il lume della ragione.
Nello specifico, dopo un violento litigio, Barbara Zanini è stata colpita alla testa da Alessio De Palmi, che subito dopo ha rivolto l’arma contro di sé morendo sul colpo. L’arma usata, probabilmente, non sarebbe quella di ordinanza.
La donna, gravemente ferita alla testa, è tuttora ricoverata all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, e lotta tra la vita e la morte. Dopo esser stata sottoposta ad un lunghissimo intervento chirurgico di ben quattro ore e mezza per rimuovere dal suo cranio i frammenti ossei e i resti del proiettile calibro 8. Attualmente si trova in coma farmacologico presso il reparto di rianimazione, mentre De Palmi sarà sottoposto al più presto ad autopsia.