Nicola Zagaria, 88 anni, papà del noto boss dei Casalesi, Michele, è morto ieri mattina a Castel Volturno, nella villa sottoposta a sequestro nella quale viveva.
Zagaria: un cognome che evoca suggestioni e sensazioni frammiste, contrastanti, forti, detentore di una delle storie criminali più cruente della cronaca campana ed italiana.
Il patriarca di una delle famiglie simbolo della camorra casertana è morto ieri, per cause naturali. Inizialmente era stato preannunciato lo svolgimento della cerimonia funebre presso la parrocchia S.Maria del Mare, in viale Acacie, ma oggi è giunta la smentita.
Oltre al superboss Michele Zagaria, detenuto al 41 bis, Nicola aveva altri quattro figli: la minore, Gesualda, è stata arrestata appena quindici giorni fa proprio nella villa in cui è deceduto il padre ed era lei a prendersi cura dell’anziano genitore. Gli altri figli, Elvira, Carmine e Antonio, tutti detenuti. A sollevare chi di dovere dall’infelice e mai facile compito di rilasciare loro l’autorizzazione per partecipare ai funerali è giunta la notizia diramata stamani: per motivi di sicurezza la cerimonia funebre è stata cancellata.
Ragion per cui la salma di Nicola Zagaria potrebbe essere trasportata direttamente nel cimitero di Casapesenna per la sepoltura.
Invero, solo le figlie avevano avanzato la richiesta di permesso per presenziare ai funerali del padre, mentre i figli – compreso Michele – non avevano manifestato tale volontà.