Benevento è un paese-fantasma costretto da interminabili ore a vivere sotto la minaccia della pioggia. Incessante, temibile, devastante.
Innumerevoli vite rimaste in sospeso ed appese alla flebile speranza di riuscire a farcela senza perdere tutto. Poco o nulla che sia: l’auto, la casa, i risparmi di una vita, l’azienda di famiglia, semplicemente tutto quello che fino ad una settimana fa, faceva da contorno ad una vita serena e tranquilla, contaminata dai problemi confacenti al periodo storico alquanto ostico che il Paese sta attraversando, ma nulla di paragonabile all’angosciante minaccia franata lungo i promontori del Sannio.
Dopo l’allarme meteo della Protezione civile, il Comune di Benevento “consiglia ai cittadini delle aree già colpite di mettersi in sicurezza allontanandosi dall’abitazione o salendo ai piani alti”. L’annuncio si rivolge in particolare ai residenti delle contrade di Ponte Valentino, Pantano, Ponticelli, Santa Clementina e via Cosimo Nuzzolo.
Allontanate un migliaio di persone dalle loro case – Circa un migliaio di persone, residenti nelle contrade di Ponte Valentino, Pantano, Ponticelli, Santa Clementina e via Cosimo Nuzzolo di Benevento sono state fatte allontanare dalle proprie abitazioni su disposizione del Comune. Diversi abitanti, però, non hanno abbandonato le case, preferendo sistemarsi ai piani alti delle abitazioni. Presidi della Protezione civile e della Polizia municipale sono stati allestiti all’ingresso delle zone a rischio per vietare l’accesso.
Intanto, la Procura di Benevento ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di inondazione colposa. Un consulente della Procura ha fatto un sopralluogo nella zona della diga di Capolattaro.
Mentre un’ordinanza del sindaco ha disposto la chiusura delle scuole “di ogni ordine e grado” del Comune anche per la giornata di oggi. Per la ripartenza delle normali attività didattiche saranno diffuse comunicazioni ulteriori legate all’evolversi del quadro di emergenza in atto.
E’ allarme a Castelpagano (Benevento), nella zona del Fortore, al confine col Molise: sul paese si è abbattuta una bomba d’acqua. Ruscelli esondati, strade che si sono trasformate in fiumi di fango alto mezzo metro, numerose segnalazioni di frane su varie arterie stradali locali e nel centro del paese, a rischio ora ci sono anche alcune abitazioni per le quali si sta ipotizzando lo sgombero forzato. Tutte le contrade del paese sono praticamente rimaste isolate. Si fa sempre più drammatica la situazione nella provincia di Benevento. A causa del nubifragio infatti anche i fiumi Tammaro e Calore sono esondati. Situazione sempre più difficile da gestire a Baselice, San Bartolomeo in Galdo e altri paesi della zona fortorina. Tra i centri più colpiti dalla nuova perturbazione c’è anche Pesco Sannita.