Il prefetto di Caserta, Arturo De Felice, ha convocato l'”unità di crisi”. La prefettura di Caserta, tra l’altro, è stata la prima, durante la notte tra mercoledì e giovedì, a chiedere l’intervento dell’esercito per fronteggiare le emergenze nel Casertano causate dalle intense precipitazioni. I mezzi delle forze armate sono entrati in azione, in particolare, a Santa Maria Capua Vetere dove sono stati sgomberati da detriti fangosi e massi di alcuni tratti della strada statale 7 Appia. Idrovore e motopompe dell’esercito si sono rese necessarie per liberare un sottopasso allagato ed alcuni scantinati e piani bassi di abitazioni, inondati dalle copiose piogge cadute stanotte. Gravi disagi per gli automobilisti anche su viale Carlo III a Caserta a causa di grosse accumuli di acqua che si sono formate nei pressi delle varie rotatorie lungo il vialone. Allagamenti, smottamenti e fango per le strade nell’area est del Casertano, dove i comuni di Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello e Arienzo sono stati duramente colpiti. Nell’area di Capua, osservato speciale è il fiume Volturno, il cui livello sta pericolosamente salendo a causa delle piogge. Situazione critica anche nell’agro aversano, soprattutto a Gricignano d’Aversa in via Sant’Antonio Abate con acqua alta che ha sommerso per metà molte auto; a Carinaro molte le strade allagate con tombini saltati e i sottopassi che collegano la cittadina con l’area industriale; sommersa dall’acqua anche piazza Vittorio Emanuele ad Aversa.
Nell’alto Casertano dove in alcuni punti è esondato il Volturno. Strade allagate anche tra Mondragone e Castel Volturno con rami e alberi caduti a causa del forte vento. Per le scariche elettriche e del maltempo interrotta la linea ferroviaria Caserta-Foggia-Benevento. Superlavoro anche per i vigili del fuoco: gli interventi sono stati circa 300. Tra i comuni di Santa Maria Vico e Arienzo due famiglie, una decina di persone, che si erano rifugiate sui tetti delle abitazioni sono state recuperate con l’utilizzo di un mezzo anfibio. La situazione sta lentamente migliorando.
A Salerno particolarmente colpito il comune di Castel San Giorgio, dove in via Cerreto un muro di contenimento ha ceduto causando una perdita di gas metano da una condotta di bassa pressione, sono in atto le operazioni di ripristino. Criticità anche nella zona di Mercato San Severino, a causa dell’esondazione del corso d’acqua nelle vicinanze delle abitazioni. A San Marzano sul Sarno è in corso il monitoraggio dei canali a cura dei volontari dell’associazione di Protezione Civile Capoverde. Sul territorio anche il sindaco e gli amministratori comunali. Per le avverse condizioni meteo, scuole chiuse nei comuni di Scafati, Nocera Inferiore, Sarno, Angri e Pagani. L’autostrada A3 al km 47 tra Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare è parzialmente ostruita da un albero caduto sulla sede stradale in fase di rimozione a cura delle squadre dei vigili del fuoco. Molti gli interventi a Salerno città a causa del forte vento che ha provocato danni a tetti e coperture di vario genere.
La pioggia torrenziale ha causato danni, allagamenti di strade e abitazioni ad Avellino e varie località della provincia. Nel capoluogo, via Francesco Tedesco, via Fonta Tecta e Contrada Cesine sono state letteralmente sommerse da un fiume di acqua e fango. A Pago Valle Lauro, una famiglia composta da cinque persona, è rimasta bloccata in casa ai piani alti dell’abitazione completamente allagata ed è stata evacuata dai Vigili del Fuoco intorno alle 5 di stamattina. Numerosi gli interventi nel Serinese, a Volturara e a Chiusano San Domenico. Sulla Statale 90, nel territorio del comune di Calsalbore la strada è stata invasa da piccoli movimenti franosi e smottamenti. Più di trecento gli interventi dei vigili del fuoco. Particolarmente critica la situazione sulla SS 400, nel comune di Chiusano bloccata per un tratto di 200 metri da fango e detriti e sulla bretella che collega al Nucleo industriale di San Mango sul Calore. Altri interventi sono in corso per liberare le strade provinciali nei comuni irpini di Candida, Atripalda e Bonito.
Allagamenti anche a Napoli e provincia. Tuoni e fulmini, con scariche elettriche che hanno provocato numerosi black out, anche solo di pochi minuti. Centinaia gli interventi di rimozione di detriti, trascinati e accumulatisi in strada per lo scorrere dell’acqua piovana, che ha preso forma di veri torrenti, mentre il forte vento accumulava al suolo foglie carta e oggetti che intasavano rete fognaria e provocavano l’ostruzione dei tombini. I maggiori disagi per allagamenti sono stati segnalati nella zona alta di Napoli, nei quartieri Vomero e Posillipo, e a Fuorigrotta, dove è stata disposta la chiusura del sottopasso Claudio. Numerosi i casi di rami caduti.
La circolazione dei treni sulle linee Caserta-Foggia e Benevento-Avellino è stata sospesa a causa dei danni causati dai violenti temporali e dalle bufere di vento che si sono abbattuti, con decine di fulmini. Per limitare i disagi ai viaggiatori, Trenitalia ha attivato servizi sostitutivi con autobus. Chiuso a causa del maltempo un tratto della Strada statale 372 Telesina, dal chilometro 45 al 53 e dal chilometro 60 al 67 (in corrispondenza del comune di Paupisi). I violenti temporali di questa notte hanno provocato infatti il dilavamento del terreno di monte: stando all’Anas metri cubi di terreno si sono riversati sulla statale. Gli operatori dell’Anas hanno dato il via alle operazioni di soccorso e messa in sicurezza alle 2.30 del mattino, le squadre sono tuttora al lavoro. Le operazioni sono state rallentate dalla presenza di alcuni mezzi pesanti rimasti bloccati sui detriti: per rimuoverli è stato necessario attendere l’arrivo delle ruspe in mattinata. Un autobus diretto in Puglia con a bordo anziani e donne è stato sorpreso dalla bomba d’acqua sulla via Telesina all’1.45 ed è rimasto bloccato per diverse ore.