Le notizie relative alle riprese di “Gomorra – La serie 2” in diversi quartieri e comuni napoletani seguitano a tenere banco, in virtù dell’opposizione palesata da istituzioni e cittadinanza, finalizzate a preservare la rispettabilità di quegli stessi contesti. Quello che non tutti sanno è che alcune riprese della seconda stagione televisiva, pronta a replicare gli ascolti record dello scorso anno, sono state ambientate anche a Trieste.
E così, mentre i sindaci del napoletano ancora discutono se sia opportuno o no concedere l’autorizzazione alle riprese, preoccupati per l’immagine dei paesi che rappresentano, a partire da domenica 27 settembre fino a sabato 3 settembre, Genny Savastano (Salvatore Esposito) e Ciro Di Marzio (Marco D’Amore) sono approdati nel cuore del profondo nord, dove, per sei giorni, sono stati impegnati nelle riprese di alcune scene dell’attesissima fiction.
L’obiettivo della produzione è emulare il clamoroso successo dell’edizione precedente: oltre un milione di spettatori a puntata, venduta in più di cento paesi, celebrata dalla critica, “Gomorra, La serie” è diventata un vero e proprio fenomeno di culto.
Quattro i registi inchiodati alla macchina da presa per confezionare un prodotto in grado di centrare l’obiettivo: Stefano Sollima (che è anche coordinatore artistico e che molto presto vedremo al cinema con il suo nuovo film “Suburra”), Claudio Cupellini, Francesca Comencini e Claudio Giovannesi. A guidare la troupe a Trieste, dove hanno trovato spazio alcune comparse e anche una quindicina di maestranze locali, è stato Claudio Cupellini, autore per il cinema di “Lezioni di cioccolato”, “Una vita tranuquilla” e “Alaska”.
Anche se la produzione mantiene l’assoluto riserbo sulle novità che riguardano i 12 episodi della seconda stagione, una cosa è certa: Genny è vivo e lotta ancora per la supremazia del clan Savastano. Alla fine della prima serie lo avevamo lasciato a terra, vittima di una sparatoria organizzata ai suoi danni, mentre esalava l’ultimo respiro. Ma la sua presenza sul set a Trieste, dopo i primi ciak battuti in Germania e a Napoli e in attesa di nuove tappe all’estero, non lascia spazi a dubbi. Genny è ancora in scena. Mentre Pietro è evaso e progetta la sua rivincita e Ciro riprende a tramare nell’ombra. Intanto emergono nuove strategie, crollano antiche alleanze e fanno il loro ingresso nuove figure femminili.
Poche le scene previste in città dal serrato piano di produzione: giusto l’arrivo all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, alcuni camera-car notturni attraversando le Rive, il Canale Ponterosso e piazza S. Antonio, infine l’hotel Savoia, che sarà la sede di un tesissimo incontro tra i boss, dando luogo a una sequenza cruciale.