Era una delle problematiche più patite e mal vissute dai residenti del parco Merola, oltre che una faccenda “spinosa”, nel senso più autentico del termine.
Eppure, l’alba odierna ha introdotto l’ennesima giornata storica per il parco Merola.
È il giorno in cui l’amministrazione ha fornito una nuova e concreta risposta “sul campo”, attivandosi concretamente, ancora una volta, per risollevare le sorti di un luogo adornato da ammirevoli opere d’arte, ma da decenni in balia di precarietà ed abbandono.
Il sindaco de Magistris lo aveva garantito con fermezza durante la sua visita al parco Merola e oggi lo ha ribadito con un’azione concreta.
Stamane, i condomini del cosiddetto “parco dei murales” sono stati svegliati dal rumore dei tagliaerba e dalla propositiva e volenterosa caparbietà dei lavoratori socialmente utili ai quali, a partire da oggi, spetta l’impegnativo compito di ripulire l’area che delimita il parco.
Un obiettivo alquanto ostico, un onere che si presenta tutt’altro che agevole e guardando le immagini che ben raccontano il quantitativo di sterpaglie che la squadra attivata dal comune sarà chiamata ad osteggiare, ben si intuisce che non si tratta di un intervento di ordinaria amministrazione.
Da quando il parco esiste, quindi da circa 20 anni, mai, nel corso delle amministrazioni precedenti, il comune aveva dato disposizioni in tal senso, così come sottolineato dalla portata e dall’estensione delle stesse sterpaglie, alle quali si aggiunge l’aggravante insita nell’incessante sversamento di rifiuti che da tempo immemore si protrae e che ha concorso a tramutare quel limbo di rovi ed erba incolta in un’autentica discarica a cielo aperto.
Un problema, quello degli sversamenti di rifiuti, parzialmente tamponato attuando lo spostamento dei cassonetti dall’esterno all’interno del parco. Una mossa che sembra aver dissuaso quella frangia di cittadinanza che anche dai comuni limitrofi, in cui vige la raccolta differenziata, si recava all’esterno del parco solo per abbandonare lì sacchetti – per sfuggire alle “regole della differenziata” – e rifiuti speciali di qualsiasi tipo: dalle televisioni ai water, senza tralasciare divani e vari complementi d’arredo, fino a giocattoli rotti e suppellettili varie.
La speranza dei condomini e del nutrito numero di podisti fruitori della pista che costeggia la villa comunale fratelli De Filippo – sita proprio di fronte al parco – è che la cittadinanza recepisca quest’intervento come il definitivo e perentorio monito volto a scoraggiare gli artefici di questa condotta tanto scellerata, orfana delle primordiali regole alla base del senso civico, oltre che deleteria per la reputazione dell’intero quartiere, oltre che della città.
Stamattina è stato compiuto il primo, importantissimo step, ripulendo uno dei due limbi di terra che costeggia la facciata principale del palazzo fino al cancello d’ingresso.
La settimana prossima i lavoratori socialmente utili continueranno l’opera, animati dalla consapevolezza che il livello di difficoltà e fatica aumenterà con un’intensità direttamente proporzionale al progredire dei loro stessi passi, per effetto di un ancor più fitta presenza di rovi ed erbacce, rispetto a quelli che contaminavano, fino a poche ore fa, l’area sottoposta ad una massiccia tosata che ha già concorso a conferire una nuova e più dignitosa linfa al contesto, al parco e finanche all’opera di street art che troneggia su via Aldo Merola.