Sono passati quarant’anni da quando Lina Wertmüller ha diretto uno dei suoi film più famosi, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, un film in cui sesso, politica, femminismo, razzismo, violenza e ineguaglianza sociale e di genere, si intrecciano inesorabilmente. Doveroso ricordare anche che grazie al film “Pasqualino Settebellezze” fu la prima donna candidata agli Oscar per la regia.
Senza tralasciare gli altri successi, questi basterebbero già a motivare l’ok del sindaco De Magistris, per conferire la cittadinanza onoraria napoletana alla mitica Lina Wertmuller. In verità la richiesta era stata fatta, in maniera informale, dalla stessa regista, dopo le bellissime parole spese nei confronti della città. Infatti sul palco del San Carlo la regista ha ammesso che avrebbe desiderato diventare cittadina onoraria della città che ha amato così tanto.
Ed ecco esaudito il desiderio. Infatti poche ore dopo l’esternazione della Wertmuller, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che l’ aveva festeggiata dinanzi a un Massimo tutto esaurito insieme a tanti artisti, da Luca De Filippo a Isa Danieli, lo ha annunciato ufficialmente anticipando la motivazione: “Per aver dimostrato nella sua storia un legame fortissimo con Napoli, con la sua cultura e con il Sud di cui Napoli è capitale e anche perchè, non da ultimo, ha espresso belle parole nei confronti della nostra città“.
E ancora, come riporta ‘Il Mattino’: “È un appello che accolgo con grande entusiasmo perchè sono personalmente affascinato e colpito dalla straordinaria cultura di questa donna, grande regista e autrice di film e opere culturali che hanno rappresentato la storia della seconda metà del Novecento.”
Una richiesta sicuramente lecita di una cittadinanza più che meritata, conferma De Magistris, il quale ha dimostrato fortemente la profonda ammirazione che nutre per “una delle più grandi interpreti mature della storia del cinema del nostro Paese.”
“Darle questo riconoscimento è per noi un bene che ancora di più arricchisce il patrimonio culturale della nostra città“.