Suicidio all’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino. Un infermiere di 49 anni si è tolto la vita iniettandosi potassio in quantità elevata. L’arresto cardiaco è stato immediato ed ha causato il suo decesso avvenuto in pochi secondi.
A scoprire il corpo esanime dell’uomo sono stati i suoi colleghi. Lo hanno trovato all’interno dei bagni aperti al pubblico del reparto di Nefrologia. Carmine Marino, originario di Altavilla Irpina, non ha lasciato alcun biglietto in cui spiegava la motivazione del folle gesto. La moglie, anche lei infermiera nello stesso ospedale, era sul posto di lavoro al momento della tragedia. Appresa la notizia, la donna è stata colta da un malore.
Il personale della struttura ospedaliera ha preferito tacere sulla vicenda. Gli agenti della polizia del posto indagano sull’accaduto. Hanno già ascoltato i colleghi che negli ultimi periodi hanno lavorato a stretto contatto con l’infermiere. Nello stesso Pronto soccorso solo pochi mesi fa, un finanziere di Atripalda scelse di togliersi la vita.