• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
domenica, 29 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Mostra “Latte di Mamma” di Isotta Bellomunno al Palazzo delle Arti di Napoli

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
2 Ottobre, 2015
in Arte & Spettacolo
0
Mostra “Latte di Mamma” di Isotta Bellomunno al Palazzo delle Arti di Napoli
Share on FacebookShare on Twitter

latte-di-mamma-700x311Sabato 3 ottobre 2015, alle ore 17:00, presso la sala Ex Carceri del Castel dell’Ovo si inaugura la mostra “Latte di Mamma” dell’artista napoletana Isotta Bellomunno, con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli.

ADVERTISEMENT

La mostra “Latte di mamma” sarà un’esposizione di molteplici opere – disegni, fotografie, istallazioni, performance – attraverso le quali l’artista opera una trasposizione personale dell’essenza più intima e profonda del “femminile”, sviscerandolo tra religiosità, credenza popolare, mitologia. Partendo dal tema di questo archetipo “materno”, alla sua simbologia e alla metamorfosi, Isotta riflette sulla presenza – non solo mistica – della percezione religiosa nella società contemporanea, in cui il consumo assume quasi una nuova forma di idolatria. La ricerca di un’origine, del punto supremo e sublime in cui la vita si congiunge alla morte, ha sempre fatto parte del percorso della giovane artista partenopea. Dopo il successo de #labarabarca (21 settembre 2014) nel Golfo di Napoli, “Latte di mamma” si definisce nei contorni di una mostra provocante, sarcastica (sacrilega?) e profondamente lucida. La mostra sarà visitabile fino al 13 ottobre con gli orari del sito. E’ stato scelto l’hashtag #lattedimamma per seguirla sui social.

All’origine di ogni mito o religione vi è una primordiale divinità femminile, la Grande Madre. Divinità della Natura e della Spiritualità, la Dea è colei da cui si origina la vita e verso la quale la vita ritorna, per poi rinascere ancora in una ciclicità eterna. La Grande Madre e il concetto di “materno” danno origine a un panorama simbolico, in cui è spesso connaturata una forte ambivalenza, una duplice natura, al tempo stesso positiva e negativa, quella della “madre benigna” e della “madre terribile”.

Intorno al tema di questo archetipo, alla sua simbologia e alla metamorfosi che tale concetto ha avuto attraverso il cristianesimo e attraverso la religione cattolica, si sviluppa il progetto di Isotta Bellomunno “Latte di Mamma”. La ricerca di un’origine, del punto supremo e sublime in cui la vita si congiunge alla morte, ha sempre fatto parte del percorso della giovane artista partenopea che con questo nuovo, eterogeneo ciclo di lavori si sofferma sull’essenza più intima e profonda del femminile, declinandolo e sondandolo attraverso religione, credenza, mitologia. Secondo Jung la Grande Madre è l’autorevolezza magica del femminile, la saggezza e l’elevatezza spirituale che trascende i limiti dell’intelletto; ciò che è benevolo, protettivo, tollerante; ciò che favorisce la crescita, la fecondità, la nutrizione; i luoghi della magica trasformazione, della rinascita; ciò che è segreto, occulto, tenebroso; l’abisso, il mondo dei morti; ciò che divora, seduce, intossica; ciò che genera angoscia, l’ineluttabile. Traducendo nella propria cifra artistica il pensiero junghiano, Isotta Bellomunno riscrive i segni che compongono l’archetipo e che prendono forma nell’inconscio collettivo dell’individuo contemporaneo.

Nelle sue molteplici opere – disegni, fotografie, istallazioni, performance – l’artista unisce alla simbologia pagana quella cristiana, indugiando in una riflessione che si presenta sì spirituale ma che vuole anche scavare in una percezione della religione nella società contemporanea, in cui il consumo assume quasi una nuova forma di idolatria. Ed è così che l’iconografia del seno – onnipresente dagli originari idoli scolpiti in pietra risalenti al 3000 a.C fino alle opere della carità cristiana – assume una connotazione caustica, sarcastica (sacrilega?) e profondamente lucida. Isotta rappresenta una Maria lactans (la Madonna a seno nudo, simbolo della Madre di tutti i cristiani e della Chiesa con il suo potere di nutrimento spirituale) al cui seno, in questo caso bovino per riferimento a Iside, è attaccata una macchina per la mungitura da allevamento intensivo, un palese riferimento a una spiritualità e a un sentimento religioso assoggettato a risorsa economica e fonte di lucro. “Latte di mamma” non vuole essere solo uno strumento di denuncia sociale, o almeno non vuole esserlo sopra ad ogni cosa. In esso c’è soprattutto un forte elemento personale, la ricerca di un legame che si instaura prima di ogni altra cosa, il recupero della matericità, del contatto fisico prima che spirituale.  Chiara Reale, curatrice della mostra “Latte di mamma”.

Isotta Bellomunno nasce a Napoli nel 1987. Nel 2005 si trasferisce a Milano per studiare scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si diploma nel 2011. Durante gli anni milanesi l’ artista partecipa a numerose esposizioni che le consentono di presentarsi ad un pubblico sempre più vasto. Nel lavoro della Bellomunno sono riscontrabili due matrici costanti e ricorrenti, da un lato un’amara ironia, a tratti beffarda e perennemente provocatoria, dall’altro le origini familiari, perno gravitazionale esistenziale ed artistico. Le soluzioni formali sono invece variabili e molteplici: dal disegno alla fotografia, dalle soluzioni scultoree all’azione performativa. Torna a vivere a Napoli nel 2014 in seguito all’azione artistica de “#labarabarca”.

Tags: . napoliarteCastel dell'ovoisotta bellomunnolatte di mammamadresala ex carceri
ADVERTISEMENT
Prec.

Morire in carcere a 40 anni. La storia di Vincenzo Gargiulo

Succ.

Ottobre, mese della prevenzione: visite e counseling gratuiti

Può interessarti

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni
Arte & Spettacolo

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

27 Giugno, 2025
Teatro Augusteo: presentato il cartellone della stagione teatrale 2025/26
Arte & Spettacolo

Teatro Augusteo: presentato il cartellone della stagione teatrale 2025/26

27 Giugno, 2025
Napoli celebra i 120 anni della Polizia Scientifica con la mostra “La verità nelle tracce”
Arte & Spettacolo

Napoli celebra i 120 anni della Polizia Scientifica con la mostra “La verità nelle tracce”

27 Giugno, 2025
Morto all’età di 75 anni l’attore Alvaro Vitali
Arte & Spettacolo

Morto all’età di 75 anni l’attore Alvaro Vitali

24 Giugno, 2025
Outdoor Film Festival, ospite la star di “Stranger Things” Noah Schnapp
Arte & Spettacolo

Outdoor Film Festival, ospite la star di “Stranger Things” Noah Schnapp

24 Giugno, 2025
Dal 21 aprile al Teatro Augusteo di Napoli, Sal Da Vinci in “Siamo gocce di Mare”
Arte & Spettacolo

Napoli celebra Sal Da Vinci: concerto-evento in Piazza del Plebiscito il prossimo 6 settembre

24 Giugno, 2025
Succ.
Ottobre, mese della prevenzione: visite e counseling gratuiti

Ottobre, mese della prevenzione: visite e counseling gratuiti

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Investire sul web: Come scegliere la piattaforma

Imparare a investire consapevolmente: un’ampia panoramica sui fondi comuni di investimento 

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

In Italia si sta diffondendo una maggiore cultura finanziaria rispetto agli anni passati e l'attenzione si sta concentrando in particolare...

Ponticelli, riesplode la faida tra i De Micco e i D’Amico: da che parte si schierano i mariti delle figlie di ‘Tonino fraulella’?

La verità nascosta dietro l’omicidio di Annunziata D’Amico raccontata grazie al supporto di Braccia

di Luciana Esposito
28 Giugno, 2025
0

Esattamente un anno fa, a distanza di otto anni e otto mesi dall'agguato mortale costato la vita ad Annunziata D'Amico,...

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

Di fronte a certe storie, non si può restare indifferenti. Quella di Luigi Volonnino, un bimbo di appena 5 anni...

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

Un dolore che spezza il cuore, una ferita che sconvolge un'intera comunità: la famiglia Petrella piange la tragica scomparsa del...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?