Giugliano vive un momento alquanto critico sotto il profilo della microcriminalità.
Un comune assediato da furti, rapine ed episodi d’impronta criminale di vario genere.
A finire nell’occhio del ciclone, ancora una volta, sono i rom, presenti in diversi punti dell’area nord di Napoli con campi di dimensioni notevoli, più volte sgomberati, più volte oggetto di perquisizioni da parte delle forze dell’ordine. Eppure, la comunità rom è ancora lì. Più fitta e popolosa che mai e sovente armata di perfide intenzioni.
E l’episodio verificatosi ieri pomeriggio, 26 settembre, l’ennesimo che ha per protagonista un’auto parcheggiata all’interno di un’auto parcheggiata nel parco commerciale Auchan di Giugliano richiama l’attenzione proprio sul clima alquanto pericoloso che si respira nei parcheggi dei centri commerciali della periferia Nord di Napoli.
Già, al centro commerciale Auchan di Giugliano è stato messo a segno l’ennesimo furto. Vittima del raid una famiglia che aveva effettuato delle compere all’interno della galleria. Poi, una volta riposta in macchina la merce, si era spostata in altri negozi poco distanti dal centro. Una volta parcheggiata l’auto, i ladri sono entrati in azione.
Ad allertare il proprietario della vettura è stata la telefonata del centro di controllo dell’antifurto satellitare che segnalava l’apertura delle porte.
Così l’uomo è immediatamente uscito ed ha visto il vetro infranto e le luci interne dell’abitacolo ancora accese. I ladri sono scappati con circa duecento euro di spesa. L’uomo sarebbe stato pedinato dai ladri che poi sarebbero entrati in azione quando sono entrati nel negozio. Secondo gli inquirenti a mettere a segno questi colpi sarebbero delle vere e proprie bande di ladri, in prevalenza rom, che si servirebbero dei bambini per commettere i furti.
Ai più grandi il compito di forzare le portiere o rompere i vetri delle auto. I ragazzini, poi, una volta all’interno delle vetture hanno il compito di setacciare in poco meno di cinque minuti l’auto e portar via tutti gli oggetti di valore.
Si tratta di bande organizzate che sanno anche come evitare le telecamere intelligenti installate nei parcheggi: gli occhi elettronici, infatti, hanno una visuale che ruota a 360 gradi e che permette ai ladri di agire quando le stesse hanno già superato il loro obiettivo. E proprio nel parcheggio dell’ipermercato, infatti, non si contano più i furti. I ladri oltre a rubare, con una cadenza quasi quotidiana, tutto quello che viene lasciato negli abitacoli, spesso portano via anche le auto. Sono quasi sette mesi che nell’area parcheggio vengono commessi i suddetti reati. Tra furti nelle auto, con relativa rottura di vetri o portiere, scooter che scorrazzano senza controlli e venditori abusivi, sono decine le denunce presentate alle forze dell’ordine.
Una situazione che tinge di timore anche un’azione spontanea e spensierata come recarsi in un centro commerciale in compagnia dei propri familiari e che quantomeno esige di tenere gli occhi aperti per evitare d’imbattersi in spiacevoli sorprese di ritorno da una tranquilla passeggiata di shopping.