Terzigno non dimentica la tragedia che pochi giorni fa ha macchiato di sangue le strade cittadine, per merito di quel femminicidio costato la vita alla 35enne Vincenza Avino. Una giovane vita, straziata al culmine di innumerevoli minacce, atti pregni d’intimidazione e follia sfociati anche in un concreto campanello d’allarme: un tentativo di suicidio messo a segno da quell’amore tramutatosi in un assassino, prima di mettere a segno quel folle piano di morte, grazie alla collaborazione di una pistola.
Una fiaccolata lungo le strade di Terzigno, il comune nel quale la 35enne è nata e cresciuta e dove è anche morta.
Una marcia, vibrante e silenziosa, rispettosa e rabbiosa, suggellata dalla presenza della deputata di Forza Italia Nunzia De Girolamo: “è per Enza, e per tutte le donne che subiscono violenze dentro e fuori le mura di casa, che questa sera ho deciso di partecipare alla fiaccolata in sua memoria, al fianco del sindaco, dell’amministrazione e dei cittadini di Terzigno.”
La De Girolamo ha anche preannunciato che il suo impegno non va circoscritto alla mera adesione fisica alla manifestazione in memoria dell’ultima vittima di un femminicidio in Italia, ribadendo l’intenzione di battersi in Parlamento per garantire pene più severe, scevre da sconti e riduzioni, per gli artefici di simili barbarie.
Una vicenda, quella costata la vita alla 35enne napoletana, che ha scosso diverse personalità del mondo politico e che ha sensibilmente toccato l’opinione pubblica. Fin dalle ore immediatamente successive al tragico accaduto, la popolazione di Terzigno si è subito mobilitata.
Dolore, rabbia, incredulità dilagano senza sosta tra le mura del comune vesuviano, in virtù dei plurimi segnali premonitori di quello scriteriato ed estremo gesto compiuto da quell’uomo, accecato da un folle delirio che lo rendeva incapace di ragionare ed ancor più di lasciar libera di vivere quella donna che l’inferno lo ha vissuto quando era accanto a lui.