Andrea Saraiello, 26 anni, incensurato: queste, fin qui, le generalità rese note in merito all’ultima vittima dell’ennesimo agguato consumatosi a Napoli.
Il giovane è stato difatti freddato a colpi di arma da fuoco nei pressi dall’aeroporto di Capodichino, mentre viaggiava a bordo del suo scooter, un T-Max nero.
Saraiello, residente a Secondigliano, ieri sera percorreva in sella al veicolo a due ruote via Louis Bleriot, nel quartiere San Pietro a Patierno, quando è stato raggiunto da uno o più killer che hanno esploso diversi colpi di pistola al suo indirizzo.
Accanto al cadavere del ragazzo sono stati ritrovati alcuni bossoli.
Adesso spetterà agli inquirenti ricostruire l’esatta dinamica del delitto e risalire al giro di frequentazioni di Saraiello. Sul movente nessuna ipotesi precisa è stata ancora formulata dagli investigatori. Troppo vaghi e praticamente nulli gli elementi accostabili a questa morte consumatasi sotto una feroce pioggia di proiettili, ancora una volta.
L’omicidio, infatti, si è consumato a 10 giorni di distanza da due agguati di simile fattura che hanno portato alla morte di altrettante persone: il 17enne Genny Cesarano nel cuore del rione Sanità e nelle prima ancora il 30enne Antonio Simonetti, raggiunto dai sicari mentre stava uscendo dal negozio della sorella nel quartiere Ponticelli.
Se e in che modo quest’ultimo agguato potrebbe essere collegato agli altri due, lo stabiliranno le indagini in corso.