La scorsa notte a Napoli, nel quartiere San Ferdinando, è stata sorpresa una coppia di coniugi a spacciare droga in presenza del figlioletto di soli 3 anni.
La coppia, che dovrà rispondere dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, è stata sorpresa dagli agenti esattamente in via San Tommaso D’ Aquino. Immediatamente intervenuti, gli agenti hanno bloccato i due individui effettuando un meticoloso controllo.
La coppia è stata arrestata dagli agenti di polizia del commissariato locale mentre cedevano una dose ad un cliente. L’uomo 32 anni e la moglie 29, portavano con se 5 dosi di hashish, e nella borsa della donna sono state ritrovate ben: 17 dosi di amnesia, 4 dosi di cocaina, e 1 di mdma (exstasy).
Sono state rinvenute inoltre presso la loro abitazione, ubicata nella zona dei Quartieri Spagnoli, numerose altre dosi di sostanze stupefacenti e bilancini di precisione. Per i coniugi immediato è scattato l’arresto: lui è stato condotto a Poggioreale, mentre per lei si sono aperte le porte del carcere femminile di Pozzuoli.
Nessuna indiscrezione al momento per quanto riguarda il figlioletto di soli 3 anni, costretto a considerare come normalità, l’occupazione illegale ma redditizia dei genitori. Ci sono decine di migliaia di innocenti, bambini indifesi, anche neonati, che soffrono pene indicibili, più volte: quando vengono messi al mondo in difficili condizioni socio-economiche, e quando, come accade spesso, vengono poi allontanati dai propri genitori per crescere presso una struttura di competenza, piuttosto che attendere un eventuale affidamento.
I bambini non hanno colpa, eppure rappresentano la fascia più penalizzata, semplicemente per il fatto di non aver potere decisionale, semplicemente perché a loro basta ricevere affetto da mamma e papà, indipendentemente dal fatto che loro siano dei criminali, spacciatori, o furfanti.
Nelle periferie delle grandi città sono numerosissimi i bambini costretti a crescere in una realtà parallela, dove vigono regole e leggi totalmente diverse, e dove spesso, purtroppo, i reati dei genitori e il contesto socio-territoriale, fa di loro già da piccoli dei futuri delinquenti.